Bimba scomparsa a Firenze, fosse biologiche e tombini al setaccio
Dopo una domenica senza buone notizie sono riprese stamani in via Boccherini a Firenze, all’ex Astor, le ricerche e le ispezioni dei reparti speciali dei Carabinieri a caccia di elementi utili a risalire a Mia Kataleya Chichlio Alvarez la bambina peruviana scomparsa sabato 10 giugno dalla struttura in cui abitava. Dopo la maxi-operazione di ieri che ha interessato l’intero immobile occupato abusivamente per mesi da famiglie peruviane e rumene, nelle ultime ore gli specialisti dell’Arma stanno concentrando le loro attenzioni e le loro ricerche sui tombini e le fosse biologiche. Sul posto anche un team dei Gis, composto da quattro tecnici, e un altro del Ros, con apparecchiature ad alta tecnologia, anche adatte a individuare intercapedini o cavità nelle mura. Impegnati anche i carabinieri del Sis, Sezioni investigazioni scientifiche. Nel frattempo la Dda procede con le indagini per sequestro di persona a scopo di estorsione e il padre si è presentato questa mattina in Procura per incontrare i pm di Firenze.
Kata, spunta una videocamera puntata sul cortile. Le due piste delle indagini