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Beppe Grillo aizza la piazza di Conte: "Brigate di cittadinanza"

Beppe Grillo torna a vestire i panni del tribuno del popolo. Nella manifestazione organizzata dai 5 stelle a Roma contro il lavoro sottopagato e la precarietà, il fondatore del Movimento si è reso protagonista di un intervento lampo che ha incendiato la piazza dove Giuseppe Conte ha ricevuto anche la "visita" di Elly Schlein. Toni e temi che non si sentivano da tempo da parte del comico genovese quelli ascoltati a Largo Corrado Ricci, a due passi dai Fori Imperiali. Una frase in particolare è destinata a  sollevare polemiche, ossia l'invito a creare le "brigate di cittadinanza". Un paradosso dal taglio satirico che già fa discutere. "Siete i leader di voi stessi. Fate le brigate di cittadinanza, mettetevi il passamontagna e di notte, senza farvi vedere, fate i lavoretti, sistemate i marciapiedi. Reagite", incalza Grillo.

 

Insomma, il cofondatore del Movimento 5 stelle con Gianroberto Casaleggio, arringa il popolo M5s, anche se i toni del Vaffa-Day sembrano lontani: "Siamo dormienti, basta poco per risvegliarci. Servono alcune caratteristiche che arriveranno a breve", afferma, "dovete rifare le battaglie sui territori e raccogliere progetti". "I progetti mandateli a Conte e prima o poi li capirà. Ci mette del tempo ma poi li capirà", ha scherzato Grillo.

 

La nuova battaglia è quella del "reddito universale incondizionato. Vanno protetti i lavoratori, non i lavoratori" afferma Grillo per ché "l'Iintelligenza artificiale distruggerà milioni di posti di lavoro". Il comico tra l'altro ha ammesso di avere grane giudiziarie da quanti negli anni hanno cambiato casacca: "Ho ho i miei problemi, ho 150 processi, quasi tutti quelli che sono andati via dal Movimento mi hanno denunciato quando ero capo politico".