Kata, interrogate due donne dell'ex Astor. Si cerca il Dna della bambina
Novità nelle indagini per la piccola Kata, la bambina di 5 anni scomparsa a Firenze ormai una settimana fa. Alcuni militari in borghese dei Carabinieri hanno raggiunto l’ex hotel Astor, stabile occupato dove è sparita Mia Kalaleya Alvarez, e hanno prelevato due donne. Si tratta di una romena che più volte si è esposta ai microfoni di giornalisti e tv, a volte respingendo i cronisti appostati di fronte allo stabile. L’altra è di origine peruviana come la famiglia della piccola. Entrambe probabilmente saranno ascoltate dagli inquirenti.
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Intanto la procura di Firenze ha nominato Ugo Ricci, genetista dell’Istituto di medicina legale di Careggi, per estrarre il Dna dallo spazzolino e dal pettine di Kata. Il materiale genetico servirà per eventuali confronti.
Nessuna traccia della piccola Kata, Smentita anche l'esistenza del supertestimone
I genitori della bambina scomparsa sabato scorso da un palazzo in via Maragliano a Firenze, e la famiglia dello zio della bimba, sono stati riallocati in accoglienza, a cura dei servizi sociali del Comune di Firenze. Al momento, si fa sapere dal comando dei Carabinieri che indagano sulla vicenda, non è possibile indicare dove è avvenuta la riallocazione. I genitori della bambina sono stati protagonisti di numerosi appelli pubblici e dichiarazioni alla stampa, ma non sarà più così. Gli inquirenti che indagano per sequestro di persona infatti hanno deciso di secretare le testimonianze fatte dai coniugi.