addio al cav
Mentana e la reazione al funerale di Berlusconi: "Qualcuno era sconcertato", cosa è successo
Silvio Berlusconi ha vissuto con pienezza fino all'ultimo, inconsapevole che la la sua parabola terrena fosse prossima alla conclusione. Enrico Mentana nel corso dello speciale La7 sui funerali di Stato del Cavaliere è intervenuto da piazza Duomo spiegando di aver parlato, a margine delle esequie, con persone che sono state accanto al leader di Forza IItalia fino all'ultimo. "Prima che se ne andasse, l'ultima cosa che lui aveva preparato era una sorta di breve commento, una presa di posizione ancora sul tema della guerra in Ucraina - rivela il direttore del Tg La7 - e sugli sforzi che l'Europa doveva fare di più per favorire un negoziato di pace".
Insomma, Il Cav ha lavorato fino all'ultimo anche ricoverato all'ospedale San Raffaele e il suo medico personale, Alberto Zangrillo, "mi ha detto che Berlusconi non si è mai reso conto che stava rischiando quello che poi è accaduto", spiega Mentana. "Chissà se leggeremo mai quelle righe, che rappresentano comunque una forza vitale che c'è stata fino all'ultimo", afferma i giornalista.
Sull'omelia dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini, che esaltava Berlusconi uomo di vita, capace di accettare le sfide e di vivere pienamente, Mentana afferma che "è stata molto forte, non tutti l'hanno apprezzata allo stesso modo. Qualcuno era sconcertato" nel Duomo di Milano, afferma il giornalista. "È sembrata un'omelia in parte laica, oltre che di ricongiunzione tra la vita, i piaceri e anche in parte le smodatezza della vita, e il momento della resa dei conti - argomenta Mentana - Non tutti l'hanno apprezzata allo stesso modo diciamo e c'era qualcuno anche che era sconcertato".