bambina scomparsa
Firenze, spunta l'ultima immagine di Kata: la pista inquietante sul rapimento
Un breve frammento video. Che apre a scenari imprevedibili. Una traccia sulla quale gli inquirenti si sono però gettati col massimo impegno. Per arrivare a capo di una storia che sta tenendo l'Italia col fiato sospeso. I carabinieri sono riusciti ad isolare, nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno un'immagine di Kata, la bambina peruviana scomparsa sabato pomeriggio a Firenze, che si allontanerebbe dagli altri bimbi, dirigendosi verso una porta laterale dell'ex hotel Astor, la struttura occupata abusivamente nella quale vive con la mamma e lo zio. Un dettaglio importante, perché riaccende la pista di un pedofilo. Di un uomo che avrebbe rapito la minore, ma che non risiederebbe all'interno dell'Astor. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere un vicino, un uomo che vivrebbe cioè in una strada limitrofa all'ex hotel. Non va poi dimenticato che il fratellino di Kata avrebbe raccontato ai militari che sabato un uomo “con un palloncino” si sarebbe avvicinato allo spiazzo nel quale sono soliti giocare i bimbi che vivono nell'ex hotel Astor.
Una tesi, quella del maniaco, che ora gli inquirenti stanno analizzando e vagliando con grande attenzione. Seppur tra mille difficoltà. Novoli è uno dei rioni più popolosi della città. E trovare il presunto rapitore non sarà semplice. In questi minuti inoltre un peruviano è stato portato in caserma, per degli accertamenti. Secondo le nostre fonti, non si tratterebbe di una persona direttamente coinvolta con il rapimento, ma che sarebbe caduto in contraddizione durante un interrogatorio. Gli inquirenti sarebbe cioè convinti che il sudamericano, di mezza età, sappia più di quanto voglia ammettere. La madre di Kata, che si trova ancora all'ospedale di Torregalli, dopo aver ingerito della candeggina nel tentativo di suicidarsi, ha lanciato un nuovo appello. “Me l'hanno rapita. Ma io so che è viva”. Il marito è stato invece scarcerato questa mattina e subito si è recato dalla moglie.