Meteo, luglio a sorpresa: "Sole e caldo ma poi...". Le previsioni di Giuliacci
L'estate è in arrivo, ma le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Che cosa suggeriscono le previsioni meteo? C'è chi è pronto a fare i bagagli e a partire e chi, invece, è ancora indaffarato e inglobato in uno stretto regime lavorativo. Tutti, però, si domandano come sarà il tempo nelle prossime settimane. Sole pieno e picchi di caldo o venti freschi e piogge estive? A rivelarlo con nettezza di parole è il colonnello Mario Giuliacci.
Altro meteo-ribaltone: due vortici sull'Italia, occhio alla data
Nella prima metà di giugno, le piogge improvvise hanno immobilizzato e infastidito tutti coloro che cercavano solamente ore di relax da trascorrere all'aria aperta, prolungando fenomeni di maltempo che interessavano l'intera penisola da aprile. "La stagione estiva è da sempre quella meno piovosa per buona parte d'Italia, ad eccezione delle Alpi, mentre questo mese di giugno ci ha fatto ricordare che può essere molto perturbata. Una volta era spesso così, ma ultimamente si sta pure estremizzando il clima", scrivono gli esperti sul sito meteogiuliacci.it per giustificare e spiegare l'instabilità delle ultime settimane.
Cosa ci nasconde, invece, il mese di luglio? Il meteo invertirà i paradigmi? Le previsioni ribalteranno le nostre aspettative? I meteorologi mettono le mani avanti: "Luglio ricalcherà questi giorni di giugno? Non possiamo dirlo con certezza. Facciamo affidamento alle tendenze meteo a lungo termine. Gli Enti preposti in materia stanno fiutando l'ipotesi di un mese abbastanza ricco di precipitazioni, soprattutto se confrontante alla media. Attenzione: non saranno piogge ben distribuite, bensì improvvise e violente. Quindi è possibile che ci siano dei periodi di sole e caldo, ma che di colpo vengano interrotti da forti temporali, che facciano maltempo a più riprese". Poi un barlume di speranza: "Luglio non delude quasi mai, ma quest'anno potrebbe risultare in netta controtendenza rispetto al 2022". In effetti, l'estate scorsa è stata, per usare parole chiare, quasi infernale. Augurarsi che le cose cambino, dunque, è più che un auspicio.