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Meteo 2 giugno e fine settimana, dove colpisce la palude barica. Le previsioni di Giuliacci
Il meteo non cessa di sorprendere e se il ponte del 2 giugno sarà caratterizzato da instabilità in vaste zone dell'Italia, il prosieguo della settimana non promette niente di buono. Tutta colpa della palude barica, la situazione atmosferica che si è creata ormai da settimane su tutto il bacino del Mediterraneo, Italia compresa. Una situazione anomala in cui si verifica tempo instabile e temporali violenti, spiegano gli esperti del colonnello Mario Giuliacci, volto noto del tempo in tv.
A maggio abbiamo vissuto situazioni drammatiche, come le alluvioni in Emilia.-Romagna. Per giugno nel bacino del Mediterraneo "continueremo ad avere instabilità, con perturbazioni locali e temperature che faranno fatica ad andare oltre i 25 gradi in Pianura Padana", si legge sul sito di Giuliacci. Ma nei prossimi giorni cosa succederà? "Nelle giornate che precedono il weekend avremo nubi temporalesche con locali nubifragi nelle zone alpine e sui rilievi appenninici del Centro-Sud Italia specialmente nelle ore centrali della giornata", spiegano gli esperti che non escludono fenomeni violenti come la grandine. Ma in Pianura Padana e nelle regioni adriatiche il tempo sarà migliore. Attenzione a Triveneto, Lombardia, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna dove le piogge raggiungeranno i 50 millimetri sulla dorsale appenninica del Centro-Sud. Tuttavia si tratterà di fenomeni brevi.
Il meteo giorno per giorno: venerdì 2 giugno le aree Alpine centro-orientali, Sicilia e Sardegna e le zone interne del Centro-Sud vedranno piogge e instabilità. Ma in Pianura Padana e lungo le regioni adriatiche ci sarà sereno e caldo fino a 30 gradi. Sabato 3 giugno "la situazione peggiorerà in seguito ad infiltrazioni fredde in quota in grado di scatenare temporali anche forti con grandine di grosse dimensioni", il tutto concentrato soprattutto al Nord. Domenica 4 la situazione non migliorerà con precipitazioni dal Nord al Centro, che risparmieranno solo ampie zone del Meridione.