scontro sulle riforme
Bocchino mette all'angolo Boldrini: "Eri presidente e...", cosa le ricorda
Per Laura Boldrini il piano di riforme costituzionali a cui lavora il governo di Giorgia Meloni, coinvolgendo l'opposizione, è tutto sbagliato. "Non il presidenzialismo, non il governo. Noi dobbiamo rafforzare il Parlamento come organo centrale della democrazia", pontifica l'ex presidente della Camera ospite in studio di Corrado Formigli a Piazzapulita, su La7. L'esponente del Pd spara a zero sulle riforme volute dalla premier e trova l'opposizione di Italo Bocchino. "Peccato che non ti sia riuscito quando eri presidente della Camera...", ribatte il direttore editoriale del Secolo d'Italia ed ex parlamentare di centrodestra. Il piano del governo mira a garantire la governabilità del paese e favorire la stabilità. Ma se era così necessario intervenire sulla Carta per potenziare il Parlamento, perché non l'ha fatto la sinistra in tutti questi anni?
Boldrini appare colta in contropiede dalla stoccata di Bocchino: : "Ah, questa saggezza esprimi? Perché il presidente della Camera potrebbe modificare da sola?". "No ma eri una dei leader della maggioranza", gli ricorda l'ex esponente di Alleanza Nazionale, Pdl e Fli. "Io ho fatto una riforma del regolamento che sarebbe molto utile in questa circostanza. Il voto a data certa sarebbe una delle possibilità riformando il regolamento della Camera... Oppure dare la centralità alle commissioni parlamentari...". "parole a cui Bocchino replica incalzando: "Perché non l'avete fatta?", con Boldrini che risponde: "Perché all'epoca i gruppi parlamentari non ritennero in quel momento, quando io la proposi, di farla. Anche se presiedi l'aula, non puoi".