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La Coldiretti lancia l'allarme sul latte sintetico: da Israele prodotti senza mucche
Dopo la carne e il pesce in provetta arriva anche il latte sintetico con Israele che si appresta a diventare uno dei primi Paesi al mondo a vendere veri e propri prodotti lattiero caseari senza mucche. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti e Filiera Italia che a Tuttofood hanno lanciato con Assica, Assolatte, Unaitalia e Assocarni la prima alleanza contro l’assalto del cibo sintetico alle tavole mondiali e a comparti strategici del vero Made in Italy agroalimentare, dalla carne ai salumi, dal latte ai formaggi, in occasione del convegno su “I rischi del cibo sintetico” nell’ambito della più importante fiera dell’agroalimentare in Italia a Milano.
Un pericolo per la sopravvivenza della Fattoria Italia che vale oggi 55 miliardi di euro e rappresenta uno dei fiori all'occhiello del tricolore a tavola. Ma anche una novità che viene nettamente bocciata dagli italiani con il 72% dei cittadini che non mangerebbe la carne sintetica ottenuta in laboratorio e solo il 18% la proverebbe mentre il 10% non sa e ha quindi bisogno di più informazioni, secondo l’indagine Tecnè. Il ministero della Sanità di Israele – spiega Coldiretti – ha infatti concesso alla società Remilk, che sta già producendo su scala industriale in diverse aree del mondo, di vendere al pubblico i suoi prodotti lattiero caseari nati in laboratorio senza aver mai visto neppure l’ombra di una mucca usando il gene della proteina del latte e inserendolo in bioreattori per la crescita accelerata con un processo simile a quello usato un po’ per tutti gli alimenti creati in laboratorio, o “a base cellulare” come suggerito da Fao e Oms.