vaticano e misteri
Caso Orlandi, Papa Francesco difende Wojtyla: le accuse? Una cretinata
Papa Francesco torna a difendere la memoria di Giovanni Paolo II dopo le accuse nel caso di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana scomparsa nel giugno del 1983. Jorge Mario Bergoglio ha bollato come "una cretinata che hanno fatto" le insinuazioni diffuse nei giorni scorsi. Il Papa ha parlato con i giornalisti durante il volo per Budapest e nel corso dei saluti ai media al seguito, ha risposto a una inviata polacca che lo ha ringraziato per la difesa di papa Wojtyla.
Dieci giorni fa al Regina Caeli, in Piazza San Pietro, Francesco aveva detti ai fedeli: "Certo di intepretare i sentimenti dei fedeli di tutto il mondo, rivolgo un pensiero grato alla memoria di San Giovanni Paolo II, in questi giorni oggetto di illazioni offensive e infondate".
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La bufera sul nome di Wojtyla si era sollevata dopo le parole del fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, che aveva lanciato pesanti allusione sul pontefice e su presunte usicte serali in compagnia di prelati polacchi "non certo per benedire le case". Era stato poi diffuso l'audio di uomo legato alla banda della Magliana e al boss Enrico De Pedis, detto Renatino, che tirava in ballo Wojtyla. Documento che Orlandi ha portato anche all'incontro con il Promotore di giustizia della Santa Sede, Alessandro Diddi.