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Orsa Jj4, da che parte stanno gli italiani: il sondaggio sull'abbattimento
Il destino dell'orsa Jj4, responsabile della morte di Andrea Papi, è legato ai giudici amministrativi del Tar di Trento che l'11 di maggio decideranno se dovrà essere abbattuta. L'esemplare è stato catturato ieri con una trappola a tubo con all'anterno un'"esca" fatta di frutta: Jj4 era insieme ai suoi tre cuccioli che, secondo i forestali trentini, sono autosufficienti e pertanto sono stati rimessi in libertà. La sorte dell'orsa divide l'opinione pubblica tra chi ritiene necessario l'abbattimento, chi preferirebbe la cattività e chi invece la rimetterebbe in libertà. A riguardo l'istituto Tecnè ha realizzato un sondaggio di cui dà contro il sito di Nicola Porro. “Bisogna abbattere l’orsa che ha ucciso il giovane runner?”, è la domanda posta a un campione di 801 persone rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana. Il risultato? Ebbene, secondo il 53% degli intervistati Jj4 non deve essere uccisa. Al contrario, il 36% ritiene che si debba porre fine alla vita del plantigrado.
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Per l’orsa "Jj4 c’è la magistratura e, da parte mia, il braccio operativo del Mase è Ispra che in questo momento ha espresso parere favorevole all’abbattimento", ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, ospite a Mattino Cinque su Canale 5, ricordando di aver "istituito un tavolo che riguarda più complessivamente l’eventuale eccedenza di numero" di esemplari. "È chiaro che si sta ponendo un problema, che ormai dura da anni, dovuto alla scelta dell’uomo di ripopolare forzatamente con una specie di orsi proveniente dai Balcani che non è la stessa che abbiamo in Abruzzo dove la convivenza è più facile. Su questo si è aperto un dibattito sulla gestione", ricorda il ministro.
Intanto sull’ordinanza di abbattimento, ora sospesa dal Tar di Trento, del presidente della Provincia Autonoma, Maurizio Fugatti, è intervenuto l’Ordine dei veterinari del Trentino. "Si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’Ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordata con il presente Ordine", si legge nella nota che va contro la decisione di Fugatti. "Lo stato di salute dell’esemplare ’Jj4’ non giustifica l’intervento eutanasico nell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale. Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto ’Jj4’ risulta catturata e custodita. L’orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato".