plenaria a Strasburgo

Migranti, fondi di emergenza all'Italia. Ue: "Ne stiamo discutendo con Roma"

Qualcosa si muove sul fronte migranti. La Commissione Europea «ora sta discutendo con l’Italia di eventuali altre misure di finanziamento di emergenza» per gestire i flussi migratori. Lo dice il commissario europeo al Bilancio Johannes Hahn, intervenendo nella plenaria del Parlamento a Strasburgo nel dibattito sulle migrazioni. Paesi come l’Italia «in questo momento», ricorda, gestiscono «grandi numeri» di arrivi irregolari di migranti, «più di 30mila arrivi nei primi tre mesi di quest’anno, con un aumento quasi del 300% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso».

 

«Più di 1.500 persone - continua Hahn - sono arrivate solamente la settimana scorsa. Molte sono sbarcate sull’isola di Lampedusa. Questo è un onere non solamente per Lampedusa, ma per tutta l’Unione Europea. Parliamo di una responsabilità condivisa. Noi sosteniamo l’Italia: come Unione abbiamo potuto ri ricollocare 950 persone, due terzi delle quali dall’Italia, molte da Lampedusa, grazie al meccanismo di solidarietà volontario creato nel giugno scorso. Vogliamo che i Paesi membri ripartiscano meglio e più rapidamente queste persone. Incoraggiamo i Paesi membri ad accelerare i propri sforzi. Sosteniamo l’Italia con i nostri fondi: l’Italia è il beneficiario principale del denaro per la migrazione. Ha ricevuto quasi due miliardi di euro, dal 2015, dal nostro fondo per l’asilo e la migrazione». 

 

«Per sostenere l’Italia dobbiamo rafforzare la nostra partnership con la Tunisia che è finora il Paese principale per le partenze verso l’Italia quest’anno - ha dichiarato il commissario europeo ai Bilanci - A fine mese la commissaria (agli Affari interni, ndr) Johansson andrà in Tunisia per lanciare una partnership operativa anti-trafficanti, per lavorare insieme per prevenire le partenze e le perdite di vite umane e aumentare i rimpatri, ma anche per fornire alternative credibili, lanciando un partenariato per i talenti con la Tunisia».