IL CASO
Cospito, la richiesta ai giudici: "Basta digiuno se liberate altri al 41 bis"
Alfredo Cospito, davanti ai giudici della Sorveglianza ha detto che sarebbe "disposto a recedere dallo sciopero della fame". A spiegarlo il legale Flavio Rossi Albertini chiarendo che l'anarchico interromperà lo sciopero della fame anche se otterrà i domiciliari: "Purché il tribunale di Sorveglianza liberasse altri detenuti attualmente sottoposti al 41 bis, persone anziane o malate che vogliono soltanto tornare a casa dopo 30 anni di 41 bis".
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La Procura generale oggi ha negato i domiciliari: i magistrati hanno rigettato la richiesta presentata dalla difesa dell'anarchico in sciopero della fame da oltre 5 mesi. Ora i giudici del Tribunale di Sorveglianza avranno 5 giorni di tempo per decidere.