milano pride
Pascale e Piero Ricca, lo scontro degenera: "Spot col calippo". E lei gli chiude la bocca
Francesca Pascale risponde a muso duro al giornalista Piero Ricca. Oggi l’ex fidanzata storica di Silvio Berlusconi e attuale compagna di Paola Turci ha partecipato in piazza della Scala a Milano alla manifestazione degli attivisti LGBTQ+ che protestavano contro il governo e lo stop alla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali. Pascale ha espresso il suo apprezzamento per Elly Schlein (“finora mai votato PD, lo farò alle prossime elezioni”) e Giorgia Meloni (“Voglio avere fiducia nella donna che è”) e ha definito “omofobo” il leader della Lega, Matteo Salvini. Poi è stata protagonista, suo malgrado di uno sgradevolissimo botta e risposta con Piero Ricca.
Il giornalista le si è avvicinato in mezzo alla folla con chiaro intento provocatorio: “Lei era già lesbica quando stava con Berlusconi? Solo una curiosità”, “Non lo dica come e fosse un insulto perché non lo è. Non ho mai nascosto la mia bisessualità alle persone care della mia vita. Il mio unico coming out l’ho fatto a 16 anni con mia madre che ora è in cielo e con il mio migliore amico. Non c’è bisogno di nascondersi” ha risposto serena Pascale. Ma Ricca ha continuato: “Avvertiva il maschilismo di Berlusconi?” e la donna perentoria: “Se ha qualcosa da dire a Berlusconi vada ad Arcore”.
Il faccia a faccia ravvicinato è sfociato in insulti perché Ricca con linguaggio volutamente squallido e denigratorio ha affermato: “Quando lei faceva il lecca lecca a Napoli…”, “Io facevo cosa?! Avevo 14 anni ed era una trasmissione per fanciulli” ha ribattuto furiosa Pascale e di nuovo il giornalista: “Gli spot con il calippo a Napoli… io all’epoca facevo già le contestazioni a Berlusconi”. Replica dura di Francesca Pascale: “Mi dia del lei. Non si rivolga a me con questo atteggiamento perverso e maschilista. Se ne vada che il suo alito già dice tutto”. Il confronto è diventato scontro: Ricca le ha dato della “scema” e l’attivista si è rifatta sotto per nulla intimidita: “Deficiente. Ricordati che in questo Paese, Salvini non sarà mai premier”.