scontri
Napoli, guerriglia ultras con i tifosi dell’Eintracht Francoforte: bruciata auto della polizia
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Giornata di scontri a Napoli prima della partita di ritorno degli ottavi di Champions League. C’è infatti anche una auto della polizia tra i mezzi, tre in totale, dati alle fiamme dagli ultras edll’Eintracht Francoforte, nel centro storico del capoluogo campano. I supporter tedeschi sono entrati in contatto con le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa perché hanno provato a forzare il cordone di sicurezza che era stato creato. Alcuni mezzi pubblici dell’azienda di trasporto cittadina, la Anm, erano stati messi a disposizione dei tifosi per rientrare in albergo che, però, hanno rifiutato di salire sugli autobus. I supporter tedeschi hanno lanciato oggetti contro la polizia.
Da diverse ore nella zona di piazza del Gesù Nuovo stazionava parte dei tifosi dell’Eintracht, giunti a Napoli nonostante il divieto di vendita dei biglietti per la partita di stasera. Gli ultras erano arrivati nella piazza al termine di un lungo corteo che ha attraversato prima il lungomare e poi diverse strade del centro. I social traboccano di video dei cortei: a unirli si traccia una sorta di maratona, che va da viale Dohrn a Mergellina, a piazza Municipio, poi via Toledo fino a piazza Trieste e Trento. A passo svelto, di corsa, in marcia, alla spicciolata: gli ultras tedeschi non si sono fermati nemmeno per la grandinata che si è abbattuta intorno alle 14 sulla città. Sono circa 800 gli uomini delle forze dell’ordine che cercano di contenerli, e di separarli dai tifosi del Napoli che vorrebbero vendicarsi per gli scontri dell’andata a Francoforte, dopo cui furono registrati oltre 40 arresti. Il timore di una guerriglia in pieno centro storico si è rivelato fondato. Resta da capire dove gli ultras tedeschi vedranno la partita, impossibilitati come sono a raggiungere lo stadio Maradona.