Anarchici indagati dopo calci e pugni ai militanti del banchetto della Lega
Gli anarchici stanno seminando il terrore lungo tutto il territorio italiano e ora ne pagano le conseguenze. A settembre scorso minacciarono e aggredirono a calci e pugni alcuni militanti della Lega nel corso di un’attività di propaganda in un banchetto elettorale a Marina di Carrara. Gli investigatori della Digos della Questura di Massa-Carrara, al termine di un’approfondita indagine coordinata dalla Procura che ha visto iscritti nel registro degli indagati sette anarchici, hanno dato esecuzione tra Lecce, Perugia e Crotone, al decreto di perquisizione personale, locale e di sequestro disposto dal magistrato titolare delle indagini.
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L’attività investigativa, avvalorata anche dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza, ha permesso di individuare le specifiche responsabilità dei sette anarchici ai quali sono stati poi sequestrati i vestiti indossati al momento dell’aggressione. Gli indagati, secondo le indagini, si sarebbero sfilati dal corteo improvvisato di circa 50 anarchici, provenienti prevalentemente da altre province, per aggredire e minacciare gli esponenti della Lega, mentre altri portavano via il banchetto del partito e materiale di propaganda politica ostentati come trofei. Ma ora la giustizia sta facendo il suo corso.
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