Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Cospito dall'ospedale: "Potrei essere morto e...". La difesa chiede i domiciliari

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Alfredo Cospito rimane al 41 bis all'ospedale San Paolo di Milano per via di "valori incoerenti" dovuti allo sciopero della fame e proprio per questo potrebbe andare ai domiciliari. A presentare al tribunale di sorveglianza di Milano un'istanza di differimento pena ai domiciliari è stata la difesa dell'anarchico, chiedendo che venga posto agli arresti domiciliari per motivi di salute. Una richiesta questa che finora era stata esclusa dal collegio difensivo per non 'minare' la vera battaglia di Cospito che è l'abolizione del regime di carcere duro.

 

Giunto al 138esimo giorno di sciopero della fame, le sue condizioni di salute sono tali da essere ormai in bilico e mutevoli di giorno in giorno. "Alfredo oggi ha 3.2 come valore di potassio, ieri lo hanno portato all'ospedale perché i valori erano incoerenti. Era passato da 2.5 a 4 e poi di nuovo a 3 e i medici temevano acidosi", ha spiegato l'avvocato Flavio Rossi Albertini a LaPresse, svelando quella che è un'altra grande paura dell'anarchico. "Ieri ha parlato per la prima volta con lo psichiatra, è convinto che fossero già pronti con le flebo ma poi, visto che sulla sua lucidità non potevano esserci dubbi e che il valore del potassio era tornato 'normale' non hanno fatto nulla", ha detto il legale.

 

Una paura che non viene dissipata dalla decisione del Comitato Nazionale di bioetica che ha risposto al quesito posto dal ministro della Giustizia sulle disposizioni anticipate di trattamento dell'anarchico, inviate tramite il legale. La richiesta di Nordio era relativa a "un detenuto che in modo volontario abbia deciso di porsi in una condizione di rischio per la salute e che indichi il rifiuto o la rinuncia a interventi sanitari anche salvavita". Diverse le posizioni del Comitato ma univoca la consapevolezza che il detenuto "può rifiutare i trattamenti sanitari", anche "mediante le Disposizioni anticipate di trattamento (Dat)". "È convinto - continua il legale - che lo riportino a Opera già questa sera visto che il valore del potassio pare nella norma. A Opera non sarebbe adeguatamente controllato, visto che di notte gli agenti passano a distanza di ore e si limitano a guardare dallo spioncino, 'potrei essere morto e non se ne accorgerebbero', dice Alfredo".

Dai blog