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Cultura Capitale: così il patrimonio di Roma diventa volano dell'economia

La serie di incontri promossi dal nostro giornale su «Roma locomotiva d’Italia» ha avuto ieri pomeriggio, nel magnifico salone di Palazzo Wedekind, un’altra tappa importante con «Cultura Capitale», anche in vista delle grandi sfide che attendono Roma con il Giubileo del 2025 e la candidatura per Expo 2030. D’altro canto il tema della cultura nel nostro paese è fondamentale anche in prospettiva economica se solo si pensa che alcuni studi hanno dimostrato come un euro investito in eventi culturali ne generi fino a sette nell’indotto del territorio, fra alberghi e ristoranti.

Accolti dal padrone di casa, il direttore Davide Vecchi, che ha moderato l’incontro col capo della cultura e degli spettacoli Francesco Puglisi, sono intervenuti il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il Presidente del Maxxi Alessandro Giuli, il Direttore dell'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este Andrea Bruciati, l’amministratore delegato di Cinecittà Nicola Maccanico e il responsabile Advertising, Brand Image e TernaCult di Terna Michele Gaudenzi. Il ministro Sangiuliano, che in soli 4 mesi ha messo in campo numerosi interventi importanti, ha sottolineato che «l’Italia ha due pilastri di sviluppo socio-economico, il primo nelle imprese con l’eccellenza del made in Italy e il secondo nella cultura. Dobbiamo diventare la superpotenza del pianeta in termini culturali perché ne abbiamo tutte le prerogative. Ma dobbiamo anche far fruttare al meglio il nostro patrimonio».

Sollecitato dal direttore Vecchi sulla proposta del Ministero di introdurre la bigliettazione a pagamento al Pantheon, il titolare del dicastero al Collegio Romano ha messo in rilievo che «il monumento italiano più visitato ma che ha anche degli alti costi di gestione. Non si capisce perché, mantenendo e rafforzando le tante agevolazioni in vigore, non si possa far pagare l’ingresso al Pantheon, magari alla modica cifra di pochi euro. Quello che si incasserà andrà alla cura del bene ma anche alla riqualificazione del contesto: penso soprattutto alla Piazza che andrebbe tenuta sempre pulita».

Concordando con il riferimento del Ministro alla centralità assoluta dell’art.9 della Costituzione sullo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica e sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione, Alessandro Giuli ha annunciato che «Roma Capitale entrerà nel Cda del Maxxi, con una sinergia istituzionale che unirà Ministero della Cultura, Regione Lazio e Comune con la partecipazione privata anche dell’Enel. E’ necessaria un’economia culturale circolare, al di là delle vecchie contrapposizioni ideologiche, con un’interazione continua tra il paesaggio urbano e i musei che ne fanno parte. Dobbiamo essere uniti nel racconto culturale che facciamo di noi stessi ed andare al di là dei luoghi comuni. Col Ministero della Cultura lavoreremo alla creazione di un grande polo del contemporaneo nell’area mediterranea, collegando sotto certi aspetti la Francia alla Sicilia».

Andrea Bruciati ha sottolineato «la necessità di costruire un rapporto più stretto fra i due straordinari siti di Villa Adriana e Villa d’Este e il Comune di Tivoli, dal punto di vista dell’accoglienza e delle infrastrutture. Proprio con questo obiettivo abbiamo riletto le pratiche agricole del territorio tiburtino per stabilire un collegamento profondo con il contesto. Avremmo bisogno di un turismo lento, attento, per certi aspetti simile a quello del Grand Tour di un tempo. E il nostro impegno va nella direzione di far dialogare e coesistere osmoticamente l’antico e il contemporaneo per creare un nuovo racconto dell’archeologia».

Michele Gaudenzi ha messo in rilievo che «il ruolo chiave di Terna in Italia, quale regista del sistema elettrico e della transizione energetica, non può non manifestarsi anche nel settore della promozione culturale. Per questo l’azienda si è dotata di una struttura dedicata, TernaCult, che ha il compito di promuovere progetti culturali a beneficio del Paese, a livello nazionale e locale. Tra questi, il Premio Driving Energy è sicuramente l’iniziativa di punta: vuole creare valore duraturo per la comunità dei fotografi in Italia e diventare al più presto un punto di riferimento per il settore».

Nicola Maccanico ha sottolineato «il ruolo fondamentale nella cultura di oggi svolto dal settore dell’audiovisivo che ha in Cinecittà una struttura dalla storia gloriosa ma capace anche di inventare il futuro. Stiamo lavorando per far crescere Cinecittà con un progetto ambizioso e preciso di sviluppo. Abbiamo già il tutto esaurito per le produzioni del primo semestre del 2023, vogliamo ottenere lo stesso risultato per il secondo semestre del nuovo anno, facendo di Cinecittà una infrastruttura di riferimento per il paese. I grandi teatri di posa funzionano se funziona il sistema-Paese, per esempio con gli incentivi alle produzioni. La sfida è quella di come raccontare l’Italia di oggi con un linguaggio adatto a diffondersi nel mondo e non solo nel nostro Paese”.

E il ministro Sangiuliano ha individuato come priorità proprio quella di creare «un nuovo immaginario italiano che sembra essersi un po’ fermato ai trascorsi di tempi lontani. Lo stesso Prezzolini si domandava se gli italiani fossero all’altezza del loro grande passato. Oltre tutto, se noi miglioriamo la proiezione del nostro immaginario nel mondo ne trarrà vantaggio anche la nostra economia». Sollecitato dai moderatori sui progetti in corso, il titolare del Collegio Romano, ha citato tra i tanti, «l’ampliamento del Museo Archeologico di Napoli, degli Uffizi, il potenziamento del Museo Archeologico di Taranto, il completamento dei lavori a Palazzo Citterio, a Milano, per sistemarvi la collezione del ‘900 di Brera. E poi la futura creazione di un nuovo Museo nell’area di Torre Annunziata in rapporto con gli scavi di Ercolano. Senza trascurare l’ampliamento dei corpi di ballo nelle fondazioni lirico – sinfoniche. E molto altro ancora». 
di Gabriele Simongini

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