tutti in piazza
Schlein, debutto al corteo antifascista con Conte. Il nuovo piano del Pd
Una ghiotta occasione. Per porre subito l'accento sul tema dei temi, quello che risolleverà i destini della sinistra italiana e convincerà chi si è astenuto alle ultime elezioni a tornare ai seggi. E trasformerà in un fatto conclamato il “segreto di Pulcinella”. Elly Schlein parteciperà sabato prossimo alla manifestazione antifascista indetta a Firenze.
La prima uscita del neo segretario del Partito Democratico, quasi il tempo si fosse fermato agli anni Settanta, sarà un corteo. Organizzato da numerose sigle sindacali, Cgil, insieme a Cisl e Uil, per condannare la rissa dello scorso 18 febbraio, di fronte al liceo classico Michelangiolo. Una volgare e deprecabile scazzottata in mezzo alla strada, tra un gruppo di attivisti di Azione Studentesca e di membri dei Collettivi di Sinistra. Un gesto stupido, ingiustificabile, che merita condanne esemplari. Ma che viene cavalcato e strumentalizzato dai nipotini di Carlo Marx. Pronti, nonostante l'evidenza delle immagini, a bollarlo come “un'aggressione fascista”. Ma il serpentone fiorentino (sono annunciati pullman da tutta Italia e attesi, si vocifera, almeno diecimila persone) sarà anche l'occasione per ufficializzare un nuovo “matrimonio politico”. Che, nelle prossime settimane, diventerà un'alleanza strutturale a livello elettorale.
Nel capoluogo toscano sfilerà anche Giuseppe Conte. Il leader del Movimento Cinque Stelle è considerato il partner ideale per costruire il campo progressista di sinistra. Antitetico al centrodestra meloniano, ma anche al Terzo Polo, valutato come troppo vicino ai “poteri forti”.
Toni massimalisti che accomunano i due leader e che, con ogni probabilità, porteranno ad una coalizione già per le prossime amministrative. Tra tante certezze, un unico, enorme dubbio: ovvero la posizione di Elly Schlein sulla politica estera. Seguirà “l'Avvocato del Popolo” e dirà no all'invio delle armi in Ucraina o si schiererà a fianco di Stati Uniti ed Europa?