polemica

Caso plusvalenze, il pm Ciro Santoriello nella bufera: odio la Juventus

Caso Santoriello, il pm del caso plusvalenze finisce nella bufera. Sul web, infatti, è spuntato un video di qualche anno fa in cui il magistrato ammette la sua fede calcistica. «Sì lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso seguo il Napoli, come pubblico ministero sono anti-juventino, ossia contro i ladrocini in campo». Ciro Santoriello è uno dei pubblici ministeri dell’inchiesta sulle plusvalenze costata alla Juventus l’azzeramento dei vertici societari e alla squadra la penalizzazione di 15 punti in Serie A. Ha detto, tra un battuta e un’altra, queste frasi durante un convegno del 2019 dedicato alla «prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva». Il video, che ora è ovviamente virale, è stato ripescato e rilanciato su Twitter da un account di tifosi bianconeri. E' intervenuto sulla questione, sempre su Twitter, il ministro dello Sport Andrea Abodi: «Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui». Mentre l’onda dell’indignazione di parte monta sui social, però, il racconto del contesto prende anche toni non scontati. Sulla polemica, per esempio, si è espresso l’avvocato Luigi Chiappero, uno dei più noti penalisti d’Italia che, nel procedimento, difende due ex dirigenti bianconeri (Marco Re e Stefano Bertola). Assolvendo paradossalmente Santoriello: «È un magistrato colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto. A tal proposito ricorderei come fu proprio lui ad archiviare tutte le accuse in un procedimento del passato aperto sui conti della società bianconera». Una postilla che riprende anche Tuttosport, quotidiano sportivo editorialmente «attento» alle questioni di casa bianconera, con un editoriale del direttore Guido Vaciago: «Però sarebbe ingiusto non tenere conto di tutto (come si dovrebbe fare nelle indagini) e, per esempio, va detto che proprio Ciro Santoriello è il pm che, di fronte a una denuncia per falso in bilancio a carico della Juventus, nel 2016 archiviò con un dispositivo che ha fatto scuola. Se odiava la Juventus poteva praticare il suo astio anche allora, ma non lo fece. Non è un dettaglio».

 

 

 

Come non è un dettaglio che anche La Stampa, il quotidiano di proprietà della famiglia Elkann - evidentemente parte in causa della vicenda - abbia pubblicato un pezzo per raccontare chi è Ciro Santoriello, un «magistrato molto preparato», noto per «un certo equilibrio e garantismo nell’esercizio dell’azione penale» ma anche «per una naturale predisposizione alla battuta ironica soprattutto sullo sport (in generale) spesso (da lui) utilizzato per stemperare l’insistenza dei giornalisti».