milano e berlino
Gli anarchici rivendicano gli attentati di Milano e Berlino: "Attacchiamo lo Stato"
Due rivendicazioni a poche ore di distanza l'una dall'altra che dimostrano quanto affermato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa: "L’Italia è sotto attacco dell’internazionale anarchica. Non esiste un partito mondiale anarchico ma esiste una rete, è noto; i suoi esponenti sono in contatto e solidali fra loro, e una federazione raccoglie i vari movimenti". Poco dopo su alcuni siti della galassia anarchica è spuntato un messaggio anonimo sugli attacchi incendiari con molotov che nella notte fra domenica e lunedì hanno coinvolto almeno due auto della Polizia locale di Milano in viale Tibaldi all’altezza del Municipio 5. "Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio sono state bruciate alcune macchine della polizia locale del comune di Milano", si legge nel messaggio attribuito a una "mail anonima" e pubblicato con il commento "Solidarietà ad Alfredo Cospito in sciopero della fame, libertà per Anna, Juan, Ivan, Dayvid, attacchiamo lo Stato".
Intanto gli anarchici tedeschi della cellula Zelle schwarzer Vöge (Cellula degli Uccelli Neri) hanno rivendicato l’attacco incendiario contro l’automobile di Luigi Estero, primo consigliere dell’ambasciata d’Italia a Berlino. In un messaggio pubblicato sui siti dei gruppi anarchici tedeschi, gli appartenenti alla sigla anarchica affermano che l’azione è stata compiuta in "sostegno allo sciopero della fame di Alfredo Cospito" e a "tutti i prigionieri nelle camere di tortura del regime del 41 bis". "Questo atto di violenza rivoluzionaria è rivolto direttamente ai responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, si sentano insicuri e non possano dormire sonni tranquilli", recita ancora il messaggio. "Perché sono loro che commettono i massacri politici, non gli sfruttati, gli oppressi o gli anarchici. Il sangue è sulle mani delle élite tedesche e italiane che - per citare solo un esempio - usano la cosiddetta Guardia Costiera libica per assassinare migliaia di migranti, quelle persone che danno i loro corpi e la terra della loro patria per il capitalismo insano ai prezzi più bassi per sfruttare l’Europa", prosegue il comunicato.