impegno sulle armi
Ramstein, guerra verso un'escalation. Crosetto: cosa invieremo all'Ucraina
"L'Italia farà la sua parte": il ministro della Difesa Guido Crosetto, oggi a Ramstein, in Germania, ha partecipato alla riunione del Gruppo di Contatto per la difesa dell’Ucraina (Ukraine Defense Contact Group). Durante la riunione gli oltre 40 Paesi, della Nato, dell’Unione Europea e anche extra-europei, si sono confrontati sull’evoluzione del conflitto in atto e sulle nuove e imminenti esigenze per le quali gli Alleati, informa la Difesa in una nota, hanno dimostrato "ferma determinazione nel continuare a sostenere la resistenza ucraina contro l’aggressione russa". Tutti i partecipanti hanno, infatti, confermato il pieno sostegno al popolo ucraino che sta combattendo a difesa della propria sovranità e dei valori democratici dell’Occidente.
Leggi anche: Crisi Ucraina, il ministro Crosetto annuncia il piano dell'Italia: "Ho parlato con Austin"
"Ogni giorno è importante per risolvere la crisi in atto. Ci aspettiamo nelle prossime settimane un inasprimento della guerra con un aumento esponenziale degli attacchi via terra che andranno ad aggiungersi a quelli missilistici portati dalla Russia in quest’ultimo periodo", ha detto Crosetto, ricordando che i russi hanno formato oltre 300mila nuove reclute. "Oggi le nazioni che stanno aiutando l’Ucraina si sono incontrate per individuare come possono aiutare le forze armate di Kiev ad affrontare un probabile inasprimento del conflitto" ha aggiunto il ministro ribadendo che occorre un intervento tempestivo. "Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile", ha affermato ancora spiegando che ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi. Verrà inviato, inoltre, materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario.
A Ramstein Crosetto ha anche ribadito che l’Italia continuerà a fare la sua parte e lo ha confermato anche durante i diversi incontri avuti a margine della riunione dell’Ukraine Defense Contact Group: con il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, con l’omologo ucraino, Oleksij Reznikov, e con i rappresentanti di altri Paesi Alleati e partner.