Doping nel calcio, la verità di Dino Baggio: vorrei prove sui prodotti leciti
Dino Baggio il giorno dopo. L'ex centrocampista della Nazionale italiana torna a parlare dei controlli antidoping nel mondo del calcio. Questa volta lo fa dai microfoni di Rainews 24 correggendo almeno in parte le dichiarazioni fatte nei giorni scorsi. Dino Baggio dichiara di essere stato frainteso. E anziché parlare di doping, avrebbe dovuto parlare di antidoping. «O sono stato frainteso o mi sono espresso male e chiedo scusa - ha detto Baggio a Rainews 24 - Quando parlavo di doping, parlavo di controlli antidoping. Ogni 3 giorni avevamo i controlli, il medico ci diceva "vai che abbiamo il controllo doping", non diceva il controllo antidoping, forse ho sbagliato questo». Con queste parole, in collegamento con RaiNews24, Dino Baggio torna sulle dichiarazioni rilasciate in precedenza e che hanno fatto discutere molto. «Dico solo che oggi c’è molta più conoscenza rispetto a 30 anni fa, molti giocatori stanno bene, altri hanno avuto problemi. Bisognerebbe avere prove scientifiche su prodotti comunque leciti», ha aggiunto l’ex centrocampista della Nazionale, oltre che di Torino, Inter, Juventus, Parma e Lazio.
Baggio esce allo scoperto: “Dopo la morte di Vialli ho paura”. Cosa dice sul doping
Ma cosa aveva detto Dino Baggio? Ai microfoni di Tv7 e in risposta a una domanda sulla morte di Gianluca Vialli, l’ex calciatore aveva detto: «C’è sempre stato il doping». Concetto che Baggio ha chiarito sia ai microfoni di RaiNews24 che in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul clamore scaturito dalle sue dichiarazioni.