Estorsione alle pompe funebri, quattro arresti legati a un clan della camorra nel casertano. Sequestrati due droni
Estorcevano 3mila euro al mese a imprenditori del settore delle onoranze funebri con atti intimidatori per conto del clan Ligato. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Capua in un’operazione coordinata dalla Dda di Napoli.
Gli indagati (3 in carcere e uno ai domiciliari) devono rispondere di estorsione e di lesioni personali, reati aggravati dalla finalità di agevolare la cosca attiva nell’area riferibile al comune di Pignataro Maggiore.
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Dall’attività investigativa sono emerse richieste di "pizzo" fin dal 2007 agli imprenditori locali. I quattro, per affermare la loro supremazia nella zona, non esitavano a fare ricorso ad atti intimidatori e violenti, così come accaduto nei confronti di un 56enne di Pignataro Maggiore, aggredito con l’utilizzo di spray urticante ed un tirapugni. A un imprenditore di Pastorano, invece, avrebbero imposto la consegna di un lotto del cimitero di Pignataro Maggiore, oppure un pagamento di 18.000 euro.
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I carabinieri, nel corso delle perquisizioni durante la notifica delle misure restrittive, hanno trovato e sequestrato due droni professionali di nuova tecnologia, del valore di oltre cinquemila euro, di cui uno con telecamera termica per uso notturno; uno smartphone; un micro telefono; apparecchiature ricetrasmittenti; un disturbatore di frequenze radio digitali multiplo e varie batterie, anche di grandi dimensioni. Sono inoltre stati rinvenuti un tirapugni e una bomboletta di spray urticante.