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Covid, positivo un passeggero dalla Cina su due. Incubo nuove varianti
Uno su due positivo al Covid. All'aeroporto di Malpensa, Milano, è vicino al 50 per cento il tasso di positività dei viaggiatori in arrivo dalla Cina e sottoposti al Covid test. L'assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, ha reso noti i risultati dello screening sulle persone partite da Tianjin: "Sono 26 i tamponi risultati positivi ai 56 passeggeri. Ora, come per i restanti campioni del 26 dicembre, proseguiremo le analisi per il sequenziamento, augurandoci di trovare ancora varianti già presenti in Italia".
Infatti, oltre a valutare il numero di positivi l'obiettivo dello screening è capire se stanno circolando nuove varianti del virus. Si è riunita oggi, sotto la presidenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, l’Unità di Crisi: dalle prime attività di screening mirate al sequenziamento del genoma del virus, svolte presso gli aeroporti di Lazio e Lombardia, "si conferma che non sono risultate nuove varianti di Sars-CoV-2 rispetto a quelle già presenti in Italia", si legge in una nota diffusa dal ministero in cui si sottolinea inoltre che i dati epidemiologici confermano come in Italia si registri ormai da tempo una tendenza al miglioramento di tutti gli indicatori.
Intanto il governo conferma che in caso di un aumento dei dati non risponderà con "obblighi" ma puntando sul "senso di responsabilità". Il ministero della Salute ha diramato una circolare - firmata dal Direttore generale Prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, e il Direttore generale Programmazione sanitaria, Stefano Lorusso - in cui annuncia che "nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico" verrà valutato l’utilizzo di mascherine "in spazi chiusi", "il lavoro da casa" e la "limitazione delle dimensioni degli eventi".