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Covid, la circolare del ministero della Salute: tutti i consigli in caso di peggioramento

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L’aumento dei contagi in Cina allarma il mondo intero e anche l’Italia corre ai ripari. Il ministero della Salute ha emanato un’ordinanza dal titolo 'Interventi in atto per la gestione della circolazione del SARS-CoV-2 nella stagione invernale 2022-2023', che è stata firmata dal Direttore generale Prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, e il Direttore generale Programmazione sanitaria, Stefano Lorusso, che contiene i consigli in caso di peggioramento della situazione pandemica: “L'utilizzo di mascherine è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave. Analogamente, nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.

 

 

Il ministero della Salute raccomanda inoltre a ospedali e pronto soccorsi di “raccogliere campioni da sottoporre a test molecolare, per garantire in ogni Regione/PA un numero minimo di campioni da genotipizzare” allo scopo di “assicurare un volume di sequenziamento sufficiente per monitorare i virus in circolazione e l’emergenza di nuove varianti virali e una adeguata capacità diagnostica dei laboratori”. Nella stagione invernale 2022-2023 - scrive il ministero - “è verosimile un aumento della pressione sui laboratori sia per la diagnostica, ma anche più in generale sulle reti di sorveglianza virologica a causa di una maggiore circolazione stagionale dei virus respiratori”.

 

 

Infine il ministero raccomanda la vaccinazione anti-Covid nella stagione, con l'obiettivo di “continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall’ospedalizzazione”. Il messaggio è indirizzato a chi di tali categorie non si è ancora sottoposto alla quarta dose.

 

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