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Meteo, l'annuncio di Giuliacci sull'inverno: "Quando arriva la neve"
Pioggia e neve in arrivo sull'Italia. Come annuncia il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito, nella prima parete di Dicembre sono attese due diverse intense fasi di maltempo, durante le quali sull'Italia arriveranno molte piogge e anche nevicate abbondanti.
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Oggi è iniziata la prima fase di maltempo sul nostro Paese con l'arrivo di un'intensa perturbazione che proviene dal Mediterraneo Occidentale e spinge le piogge sulle regioni centrali. Sabato 3 pioverà da nord a sud e le piogge più intense e abbondanti inestiranno il Nord ovest e le regioni tirreniche. La perturbazione porterà maltempo anche domenica 4, quando pioverà soprattutto al Nord e nelle regioni centrali tirreniche, prima di lasciare spazio a un generale miglioramento del tempo nella giornata di lunedì 5. Durante la fase di maltempo arriverà anche tanta neve, che imbiancherà tutto l'Arco Alpino al di sopra di 700-1000 metri.
Ma la tregua dal maltempo, a inizio della prossima settimana, non sarà lunga. Dopo un lunedì e un martedì di tempo incerto, con poche piogge, ecco che per mercoledì 7, Sant'Ambrogio, sull'Italia arriverà un'altra intensa perturbazione che porterà molta pioggia al Nord, regioni tirreniche e Sardegna. Giovedì 8, Festa dell'Immacolata, pioverà soprattutto all'estremo Nord Ovest, regioni tirreniche e Sardegna. Tanta pioggia, dunque, che sarà accompagnata da nuove abbondanti nevicate sull'Arco Alpino oltre 500-1000 metri e coinvolgerà anche le vette appenniniche più alte.
Piogge diffuse e qualche rovescio nel fine settimana, accompagnate da nevicate in Appennino fin verso i 1000 metri. Inoltre, le giornate di sabato 3 e domenica 4 saranno caratterizzate da un’intensificazione della ventilazione, in prevalenza meridionale o di Scirocco lungo l’Adriatico, che favorirà anche un rialzo delle temperature, riportando i valori, che erano precedentemente al di sotto delle medie del periodo, attorno all’andamento stagionale. Maltempo che, a più riprese, probabilmente proseguirà con giornate spesso grigie e umide in pianura fino al mattino di lunedì, anche se successivamente darà spazio ad un graduale ma temporaneo miglioramento.
Venerdì: cieli da molto nuvolosi a coperti con presenza di foschie o locali banchi di nebbia sulle aree di pianura, possibilità di deboli piogge sparse o pioviggini in via di esaurimento già dalle prime ore del mattino. Dalla sera locali precipitazioni a carattere intermittente ed irregolare si farà strada a partire dai settori meridionali in estensione al resto della regione. Quota neve attorno a 1200 metri, in calo. Sabato: si prevedono cieli perlopiù coperti, con precipitazioni diffuse tra il debole e il moderato, localmente anche accompagnate da episodi di rovescio, le stesse potranno assumere delle caratteristiche nevose fino agli 800-1000 metri, ma che successivamente in rialzo raggiungeranno entro sera delle quote oltre i 1300-1400 metri. Nel corso del pomeriggio tendenza all’esaurimento dei fenomeni sui settori orientali. Domenica: ci potremo attendere delle coperture estese e molto compatte su tutto il territorio regionale, con precipitazioni diffuse che insisteranno fino al mattino, assumendo carattere nevoso lungo i crinali appenninici a quote tra i 1300-1500 metri. Dal pomeriggio la progressiva attenuazione dei fenomeni a partire dal settore orientale concederà un temporaneo miglioramento con tendenza a delle schiarite. Formazione di banchi di nebbia in serata sulle aree di pianura nord-orientali. Durante la notte un nuovo peggioramento potrà determinare la formazione di rovesci e qualche temporale sparso. Temperature: minime quasi stazionarie tra 6 e 9 gradi, massime che tenderanno ad aumentare specie tra domenica e lunedì fino a 15-16 gradi. Venti: deboli da nord-est nell’entroterra, da est/sud-est su costa, mare e rilievi con temporanei rinforzi. Mare: da poco mosso sotto costa a mosso al largo.
All’inizio della settimana il tempo tenderà a migliorare. Il maltempo, infatti, lascerà l’Italia complice un debole rialzo della pressione atmosferica sul Mediterraneo che favorirà qualche giornata con tempo più soleggiato e asciutto, anche se, sul nostro territorio regionale, potrà persistere una certa nuvolosità variabile con foschie e locali banchi di nebbia, specie nelle ore più fredde della giornata. L’evoluzione successiva resta alquanto incerta: tuttavia, al momento, si prospetta un possibile nuovo peggioramento a partire dalla giornata di mercoledì 7 dicembre. Di fatto, altre perturbazioni cariche di precipitazioni ci faranno visita la prossima settimana. In particolare durante il Ponte dell’Immacolata dove potrebbero verificarsi delle condizioni di spiccato maltempo su diverse aree del Nord seguite da un abbassamento delle temperature, dove non si escludono nevicate anche a bassa quota. In linea di massima appare comunque altamente probabile che assisteremo ad un dicembre decisamente movimentato a livello sinottico e piuttosto dinamico rispetto allo scorso anno: nel lungo termine non si intravedono infatti anticicloni duraturi sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola potrebbero istaurarsi soventi episodi perturbati incalzati da regimi ciclonici fino alle porte di Natale, con piogge e nevicate. Apporti quantomeno preziosi al settentrione che, assieme al Nord-ovest, ricordiamo essere una delle zone più sofferenti di deficit idrico. Si tratta ad ogni modo di una tendenza che necessiterà di ulteriori conferme e analisi approfondite.