ipotesi sabotaggio
I siti internet del Vaticano vanno off-line, giallo sull'azione degli hacker
Ufficialmente si registrano solo non meglio identificati «tentativi anomali di accesso» ma a mettere insieme i fatti degli ultimi giorni viene fuori un quadro ben più preoccupante. Tarda mattinata di mercoledì, in Vaticano. La Rete va e viene, rallenta, si riprende, rallenta. Si blocca il sito ufficiale della Santa Sede, più tardi accadrà anche a quello dell’Osservatore Romano. È in corso, si fa sapere, un’opera di «manutenzione». Ore dopo filtra qualcosa di più: i tentativi «anomali». In altre parole, un attacco hacker.
Non è certo un unicum, nella storia recente degli Stati e delle grandi organizzazioni internazionali. Quello che colpisce è la tempistica. Tutto, infatti, accade all’indomani delle dure risposte del Cremlino all’intervista rilasciata da Papa Francesco alla rivista «America», in cui il Pontefice condannava la crudeltà dell’aggressione all’Ucraina e il comportamento delle truppe che agiscono nel Paese slavo sotto gli ordini del Cremlino.