Ocean Viking "verso Marsiglia", primi effetti della linea Meloni sui migranti
La linea dura del governo italiano sulle Ong sta spingendo la Francia a dare un porto sicuro alla Ocean Viking, la nave battente bandiera norvegese della Sos Mediterranee con a bordo 234 migranti. Parigi infatti potrebbe presto aprire il porto di Marsiglia allo sbarco della dello scafo da tre giorni fermo in acque internazionali all'altezza del porto di Catania.
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"Non c'è ancora nessuna conferma ufficiale ma dietro le quinte, al ministero dell'Interno francese, ci si prepara a un ipotetico sbarco a Marsiglia già a partire da giovedì" spiega Repubblica secondo cui tutto è appeso alla "trattativa politica e diplomatica" dopo che il ministro dell'Interno Gerald Darmanin aveva invitato l'Italia a rispettare le regole internazionali e fare sbarcare la nave della ong in Sicilia. "La linea intransigente di Roma sta spingendo la Francia a riflettere su un'altra soluzione" spiega il quotidiano.
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La ong parla di una "situazione disperata" a bordo. Tra i 234 migranti ci sono 55 minori (43 non accompagnati tra cui uno di tre anni) e 15 donne. Intanto a Catania continua il braccio di ferro su Geo Barens e Humanity 1. I 35 naufraghi a bordo di quest'ultima hanno chiesto asilo davanti al Tribunale civile di Catania», fanno sapere dalla Ong. Humanity 1 ha avviato un’azione legale contro la decisione delle autorità italiane di non consentire ai migranti rimasti a bordo, dopo il soccorso a quelli più fragili, di sbarcare nel porto di Catania. Una richiesta urgente di asilo era stata presentata al tribunale della città siciliana per i migranti, che dovevano rimanere sulla nave Humanity 1 per due giorni dopo essere entrati nel porto di Catania. È stata presentata anche una denuncia al Tribunale Amministrativo di Roma contro un decreto emesso dal Viminale.