“Inverno da catastrofe”. La profezia di Giuliacci sul meteo: siccità estrema, addio neve
Che inverno dobbiamo aspettarci dopo la fine di un periodo estremamente caldo ed anomalo? A rispondere ci pensa Mario Giuliacci, colonnello ed esperto meteo, che traccia uno scenario poco roseo sul proprio sito: “Purtroppo non ci son notizie molto buone sul prossimo inverno. Sta aumentando l’ipotesi che possa ripetersi, a grandi linee o quantomeno in parte, un’invernata di estremi simile a quella del 2022. Una grossa delusione per gli amanti di gelo e neve. Si potrebbe ripetere una situazione con pochissime precipitazioni, nevicate enormemente sotto media e temperature quasi sempre troppo miti”.
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“Se ciò si verificasse sarebbe una catastrofe” l’avviso del meteorologo, che prosegue così la sua analisi: “Stavolta le conseguenze potrebbero essere davvero assai gravi, poiché veniamo da un’annata molto calda e soprattutto secca. Ci sono aree dove la desertificazione avanza a grandi galoppate. L'autunno meteorologico è iniziato ormai da quasi due mesi, ma le piogge di ottobre sono state quasi dovunque assenti e in questo inizio Novembre cadranno molte precipitazioni, ma ovviamente non basta”.
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“Se si riproponessero gli scenari, come lo scorso inverno dove le configurazioni a livello europeo erano molto simili, è ipotizzabile che - spiega Giuliacci - almeno fino a dicembre ci sia lo spettro della siccità. In Italia permangano condizioni siccitose con seri problemi in molti campi. Tra questi la secca dei fiumi, lo scarso reintegro delle falde, i rinvii della stagione sciistica e la produzione di energia idroelettrica. Per questo bisogna essere contenti se riprende a piovere e nevicare. Non possiamo sperare in alte pressioni 9 mesi l’anno”.