La virologa
Covid, Antonella Viola: "L'Italia ha avuto meno restrizioni". E fa il paragone con gli Emirati Arabi
La virologa Antonella Viola intende sfatare due falsi miti. Il primo riguarda le misure restrittive che in Italia sarebbero state maggiori e più stringenti che all'estero. Il secondo è quello per cui l'Italia avrebbe avuto più morti di Covid a confronto con gli altri Stati. In entrambi i casi, sostiene Viola, si tratta di ricostruzioni non vere.
Ecco allora che la virologa e immunologa dell'Università di Padova scrive un post su Facebook per spiegare come stanno le cose: "Nonostante si dica che l’Italia ha adottato misure più restrittive di altri Paesi, basta viaggiare per accorgersi che così non è. Al momento sono negli Emirati Arabi per lavoro e qui ancora oggi non si può entrare in nessuna struttura (musei, Università, persino la moschea di Abu Dhabi) senza il green pass che è una PCR (tampone molecolare). Chi ha fatto 3 vaccini può fare il tampone una volta al mese, chi non è vaccinato ogni settimana. Questo è il classico esempio di una norma assurda e non basata su alcun dato scientifico: il tampone può avere senso se fatto 24 ore prima ma 7 o addirittura 30 giorni è ridicolo. Questo sì significa complicare inutilmente la vita dei cittadini. Quindi non solo non è vero che abbiamo avuto più morti ma non è neanche vero che abbiamo usato le misure più restrittive".