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Mattarella raffredda il governo sul Covid: “Pandemia ancora non vinta, serve responsabilità”

“Oggi la malattia è diversa, valutiamo un ritorno a una maggiore libertà”. Le parole sul Covid del nuovo ministro della Salute Orazio Schillaci sono state subito seguite da alcune decisioni operative, come la modifica del bollettino di contagi e morti che non sarà più quotidiano ma settimanale. Il governo guidato da Giorgia Meloni ha dato immediatamente una linea chiara, ma Sergio Mattarella predica cautela. Il presidente della Repubblica nel suo intervento per la cerimonia al Quirinale per i 'Giorni della Ricerca’ ha lanciato un monito: “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva”.

 

 

Sulle scelte dell’esecutivo relative alla pandemia si è espresso anche il segretario Pd, Enrico Letta, nella sua relazione alla direzione del partito al Nazareno: “Con le scelte annunciate ieri, un po' inattese, il messaggio del governo è di marcia indietro e retromarcia sulle misure che hanno a che vedere col il contenimento del covid. La scelta fatta già ieri dal governo, i primi annunci, sono profondamente sbagliati. Il messaggio è 'liberi tutti', il contrario a tutto ciò che è stato fatto in questi anni, salvando vite umane”.