Gli italiani e le recensioni: 9 su 10 si fidano del web

La recente indagine di Capterra sulla relazione tra e-commerce, servizi e aumento degli acquisti ritenuti sicuri parla chiaro: nove italiani su dieci scelgono la Rete e le opinioni di esperti, influencer, portali specializzati prima di comprare o attivare abbonamenti online.

Lo studio europeo rileva infatti un nuovo meccanismo fiduciario soprattutto nel campo dei servizi, rappresentati nel 54 per cento dai viaggi - come nel caso di Tripadvisor.it, dai software e dall’intrattenimento, tra video reviews di portali come Multiplayer.it e recensioni siti scommesse su Affidabile.org, scritte da appassionati e conoscitori esperti dei vari settori.

Oltre alle reviews verificate da servizi come Trustpilot, dunque, i consumatori del web fanno sempre più attenzione alle caratteristiche tecniche di un prodotto. Nel 46 per cento dei casi le opinioni degli esperti valgono più di quelle degli amici e degli influencer dei social, che pure sono attivi, soprattutto via YouTube.

Sembra dunque superata la diffidenza iniziale verso il web, proprio grazie al ruolo di questi nuovi operatori del settore. Questa dinamica si verifica in particolar modo in campi che necessitano di particolari competenze tecniche nonché della conoscenza dei meccanismi di funzionamento dei vari comparti, specialmente di quelli che richiedono uno sguardo più completo e aggiornato.

Dalla fornitura di energia al gioco legale a distanza, dalla telefonia ai software professionali, gli italiani si stanno dimostrando dunque degli utenti molto più attenti e informati alle scelte oculate di consumo/adesione ai servizi di quanto non accadesse prima del periodo Covid. La pandemia ha infatti in parte influito su questa nuova attitudine alla scelta di acquisto mirata e capace di intercettare le esigenze di risparmio alla praticità e velocità del processo decisionale.

Ecco, dunque, che il 34 per cento degli italiani si affida alla Rete anche in relazione all’aggiornamento delle recensioni, che non devono essere più datate di tre mesi per essere ritenute utili. Questo rappresenta inoltre anche il motivo principale per cui proprio i portali specializzati e i recensori esperti si rivelano idonei e sicuri a pubblicare reviews che siano inclusive di promozioni, sconti, informazioni su bonus e modalità nuove di vantaggio, come il cashback di iniziale derivazione istituzionale (il piano cashless, ndr).

Talvolta i siti che accorpano recensioni online includono anche una pluralità di servizi aggiuntivi, a cui gli utenti si affidano con sempre maggior interesse: è il caso dei portali di comparazione e aggregazione di offerte, come Groupon, l'apripista di questa nuova tendenza, seguito da Groupalia e altri affini.

Si tratta di una formula che convince perché abbina l’esperienza di consumo tramite i coupon e i voucher alle recensioni verificate e basate su prove dell'avvenuto acquisto; il tutto tenendo anche conto del fatto che più del 50 per cento degli italiani ritiene che le reviews pubblicate online siano da considerare fasulle e poco attendibili.

Lo sguardo verso la cybersicurezza è dunque un altro aspetto che spinge gli italiani a scegliere le recensioni prima di formalizzare la compravendita, soprattutto perché ormai la spesa avviene principalmente tramite wallet come PayPal, prepagate ricaricabili come Postepay Evolution, ma anche via app, nonché attraverso strumenti rapidissimi come QRCODE e impronte digitali.

Non solo i consumatori, però, ma anche le aziende traggono vantaggio dal nuovo sistema delle recensioni web: il marketing innovativo e l’imbuto (in gergo “funnel”) decisionale che conduce alla conversione del potenziale cliente in consumatore pienamente fidelizzato trova infatti nelle recensioni un valido alleato.

Sono nati così dei software specializzati di gestione, analisi e controllo delle recensioni pubblicate dagli esperti e dagli altri utenti, di cui le aziende di e-commerce si servono per conoscere meglio l’andamento e la redditività dei propri mercati telematici, così da poter approntare eventuali affinamenti, step by step, sulla propria presenza in Rete.

Le recensioni, dunque, da un semplice feedback, stanno diventando un elemento che incide in modo rilevante non solo sull'acquisto sicuro, ma anche sul profitto finale d’impresa. Capterra stima che le recensioni a pagamento verificate - ad opera di utenti, freelance e recensori esperti - siano utilizzate dal 92 per cento delle imprese a fini di marketing, mentre nel 72 per cento dei casi le PMI sono dotate di un team qualificato. La specializzazione sta diventando dunque la nuova leva di questo fenomeno, e anche quella del recensore è una professione sempre più ricercata nel mondo del web.