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Giuseppe Conte, il sospetto dell'analista Nona Mikhelidze: "Quando ha cambiato idea sulla Russia"

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Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte vuole scendere in piazza per la pace, come annunciato in una intervista in cui esprime preoccupazione per l’escalation militare in Ucraina. L'uscita dell'ex premier suscita la reazione tanto forte quanto sorprendente nei modi e nei contenuti di Nona Mikhelidze, analista dell'Istituto Affari Internazionali.

 

Nel corso della punta di Coffee Break di giovedì 6ottobre, su La7, l'analista fa affermazioni pesantissime su Conte: "Non so perché, ma forse è una sensazione personale...  - premette Mikhelidze che poi attacca - Ogni volta che parla di Ucraina mi torna in mente la lettera pubblicata dalla stampa italiana nello scorso aprile, in cui l'ex console russo a Milano Alexei Paramonov minacciò personalmente Conte e altri politici che se non smettevano di sanzionare la Russia avrebbe svelato i contenuti dei rapporti tra Conte e Putin", è l'allusione pesantissima dell'analista.

 

Della notizia a suo tempo non c'è stato un vero e proprio seguito "ma questo avvertimento mi torna sempre in mente", dice ancora Mikhelidze che si toglie un altro macigno dalla scarpa: "Immagino che questa marcia" per la pace del capo politico del Movimento 5 Stelle "finirà sotto l'ambasciata russa" è la stoccata finale: "Perché l'unico attore che può ferrare la guerra è la Russia". 

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