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Focolaio di listeriosi, sotto accusa würstel contaminati. I marchi ritirati

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Allarme listeriosi in diverse regioni. Il focolaio ha provocato sei morti e 61 casi legati al batteria Listeria monocytogenes ceppo ST 155 a causa, probabilmente, del consumo - crudo - di würstel di pollo.  Il ministero della Salute ha comunicato che "resta alta l'attenzione a seguito dell'aumento di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria", e ha ipotizzato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del batterio in wϋrstel di pollo prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli. Nello stabilimento veronese, riporta il sito il fattoalimentare.it. sono realizzati i prodotti venduti con diversi marchi, tra i quali spicca Wudy Aia.

 

Secondo la ricostruzione, il tutto parte il 2 agosto, "quando sul Sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione europea compare la notifica da parte dell’Italia di un focolaio di Listeria monocytogenes ceppo ST 155, che conta già 29 casi e due morti, distribuiti principalmente tra Lombardia ed Emilia-Romagna". I primi sospetti cadono su un formaggio, poi "scagionato". In seguito i casi accertati salgono e si diffondono in nove regioni italiane. Al 12 settembre a casa di un paziente colpito da listeriossi "sono stati trovate le confezioni integre di due lotti di würstel a marchio Töbias di Eurospin, contaminati dallo stesso ceppo di Listeria del focolaio". "Un’ispezione nello stabilimento dell’azienda produttrice dei würstel, la Agricola Tre Valli Soc. Coop., ha riscontrato la presenza di una contaminazione ambientale - riporta il sito -  A questo punto scatta il ritiro precauzionale di tutti i prodotti commercializzati fino al 12 settembre con diversi marchi, oltre al già citato Töbias di Eurospin: Golo, Wurs, Pavo, Salchichia, AV5, Salumeo di Lidl e, non ultimo, Wudy Aia".

 

L’azienda Agricola Tre Valli, tuttavia, in un comunicato diffusa anche da ilfattoalimentare smentisce che vi siano evidenze tecnico scientifiche che possano portare a correlare i casi di decesso e i würstel prodotti e fa sapere di aver "attivato una procedura di ritiro volontario di concerto con le Autorità Competenti con relativo comunicato informativo sul corretto utilizzo dell’alimento esclusivamente a titolo precauzionale, in quanto l’erronea conservazione del prodotto e il mancato rispetto delle indicazioni di cottura riportate in etichetta potrebbero rendere l’alimento non idoneo al consumo sotto l’aspetto microbiologico”.

 

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