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Nord Stream, Marco Rizzo è sicuro: sabotaggio Usa, da Biden atto di guerra all'Europa
Altro che sabotaggio dei russi nella guerra del gas, dietro c'è la manina degli Usa. Il segretario del Partito comunista Marco Rizzo su Twitter affronta il tema delle perdite di gas e delle esplosioni registrate nel gasdotto Nord Stream 2 nel Mar Baltico che rifornisce l'Europa settentrionale. "Gli Stati Uniti, esattamente come promesso da Biden, hanno deliberatamente causato danni per miliardi di euro all'economia dell’intera Unione Europea e della Germania. La vicenda del NordStream2 e del suo sabotaggio è un atto di guerra contro tutti i paesi europei", afferma Rizzo ribaltando le ipotesi fatte dalle Intelligence occidentali, che parlano di un attacco russo.
Le vaste perdite dal tratto dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 vicino all’isola danese di Bornholm, nel Mar Baltico, sono dovute ad "atti deliberati" e "non a un incidente", ha affermato la premier danese, Mette Frederiksen, in conferenza stampa. Il ministro danese dell’Energia e del Clima, Dan Jorgensen, da parte sua ha stimato che le perdite dovrebbero durare "almeno una settimana", ovvero fino all’esaurimento del metano che fuoriesce dai tubi sottomarini. Le falle si sono aperte tra ieri e stamattina: la rete sismica nazionale svedese ha rilevato due chiare esplosioni nell’area interessata dalla fuga di gas. Secondo il governo federale tedesco la perdita di pressione in rapida successione nei due gasdotti non sarebbe una coincidenza, ma a danneggiarli potrebbero essere stati "attacchi mirati". Il Cremlino si dice "estremamente preoccupato", e non esclude alcuna "opzione" neanche il sabotaggio.
Decisamente diversa la posizione di Kiev, con Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, che attacca su Twitter: "La ’fuga di gas’ da Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’UE - scrive nero su bianco - La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno. La migliore risposta e investimento per la sicurezza: carri armati per l’Ucraina. Soprattutto tedeschi...".