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Gas, il piano del governo per risparmiare: case più fredde e docce brevi
Il ministero della Transizione Ecologica rende noto il piano nazionale di contenimento dei consumi del gas. Quindici pagine che domani arriveranno sul tavolo di Palazzo Chigi in vista del Consiglio dei ministri. Tra le misure previste una riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici: 17 con più o meno 2 gradi di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutte le altre abitazioni. Sono fatte salve le utenze sensibili come ospedali, case di ricovero eccetera. I controlli saranno «a campione su edifici pubblici, grandi locali commerciali, punti a maggiore consumo», per il resto si punta su «una responsabilizzazione dei conduttori degli impianti di riscaldamento centralizzato». Un piano da cui si attende un risparmio di 8,2 miliardi di metri cubi. Ma per il raggiungimento degli obiettivi, è determinante che il rigassificatore di Piombino entri in funzione entro la primavera. Ecco in dettaglio alcune misure del piano.
MISURE A COSTO ZERO
Tra i comportamenti da promuovere quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l'utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l'abbassamento del fuoco dopo l'ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l'utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l'inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
ELETTRODOMESTICI A BASSO CONSUMO
Ad esempio la sostituzione di elettrodomestici a più elevato consumo con quelli più efficienti, sostituzione di climatizzatori con quelli più efficienti, installazione di nuove pompe dicalore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas, installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda, sostituzione lampadine tradizionali con quelle a led.
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RISCALDAMENTO
In particolare, rispetto alle norme vigenti, le temperature sono ridotte di 1°C: a) 17°C +/2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; b) 19°C +/2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici. I limiti di esercizio degli impianti termici, invece, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione.
Al fine di limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta, viene indicato che la televisione, quando è spenta, non va lasciata in stand by. Elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie vanno utilizzati a pieno carico. La doccia deve essere breve. Quando si cucina, abbassare il fuoco quando possibile. «Per ridurre il consumo di gas rispetto al tendenziale - si legge nel piano - un contributo di diversificazione ulteriore rispetto all'apporto delle rinnovabili può essere ottenuto dalla massimizzazione della produzione di energia elettrica da impianti che usano combustibili diversi dal gas (carbone, olio combustibile e bioliquidi), già oggi sostenuta dagli alti prezzi dell'energia elettrica sul mercato». Nel dettaglio, dal carbone ci si aspetta una riduzione di 1,8 miliardi di metri cubi di gas. Dai bioliquidi 2,1 miliardi di metri cubi.