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Il West Nile Virus dilaga in Italia. Ma spaventa pure l'Usutu virus: i numeri dei contagi

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In Italia continua a crescere il numero di casi umani di infezione da West Nile Virus nell’ultima settimana di sorveglianza. Secondo l’ultimo report dell’Istituto supariore di sanità (Iss), dall’inizio di giugno 2022 sono stati segnalati nel nostro Paese 386 casi confermati di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell’uomo (301 nell’ultimo bollettino). Di questi, 192 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (23 in Piemonte, 14 in Lombardia, 100 in Veneto, 4 in Friuli-Venezia Giulia, 46 in Emilia- Romagna, 3 in Toscana e 2 in Sardegna), 61 casi identificati in donatori di sangue (6 in Piemonte, 17 in Lombardia, 24 in Veneto, 13 in Emilia-Romagna, 1 non indicato), 127 casi di febbre (1 in Piemonte, 9 in Lombardia, 106 in Veneto, 8 in Friuli-Venezia Giulia, 2 in Emilia-Romagna e 1 caso importato dalla Spagna) e 6 casi sintomatici (1 in Lombardia, 4 in Veneto e 1 in Friuli-Venezia Giulia). 

 

 

Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Tra i casi confermati, sono stati notificati 22 decessi, 13 dei quali in Veneto, 4 in Piemonte, 3 in Lombardia e 2 in Emilia- Romagna. Nello stesso periodo sono stati segnalati 4 casi confermati di Usutu virus, altro virus di origine africana: 3 in donatori di sangue (2 Friuli-Venezia Giulia e 1 Piemonte) e 1 caso di febbre, in Emilia-Romagna. Trasmesso maggiormente attraverso trasfusioni di sangue infetto o trapianti, i sintomi dell’Usutu Virus includono febbre, rash, itterizia e cefalea, mentre i casi più gravi sono legati a sintomi neurologici e presentano rigidità nucale e tremori alle mani.

 

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