Migranti, sbarchi senza fine: altri 395 profughi a Pozzallo. Lampedusa è al collasso
Non si ferma l'invasione di immigrati sulle coste della Sicilia. Dopo il maxi sbarco di una settimana fa a Lampedusa, con l'hot spot ormai stabilmente in emergenza, ieri sono sbarcati altri 395 profughi a Pozzallo. I migranti si trovavano sulla nave Diciotti della Marina. Erano stati recuperati nei giorni scorsi da alcuni pescherecci. A bordo della nave erano quasi tutti uomini, tranne una decina di donne e alcuni bambini piccoli. Una sessantina i minorenni maschi. Ad attendere lo sbarco, i volontari di Save the children, Medu, Terre des Hommes, delle Misericordie di Modica e della Protezione civile. Le nazionalità principali dei profughi sono Siria, Egitto, Etiopia, Bangladesh, Sudan e Yemen.
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Sempre ieri tre bielorussi, rispettivamente di 32, 46 e 37 anni, sono stati fermati dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa e dalla Guardia di finanza con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Per gli investigatori sono loro ad aver condotto una barca a vela con 106 migranti a bordo, presumibilmente partiti dalla coste turche e soccorsi in acque internazionali da una nave di una ong. Durante il soccorso in mare, i tre bielorussi hanno rinunciato a salire a bordo della nave umanitaria, scappando con la barca a vela. Un pattugliatore delle Fiamme gialle li ha intercettati la mattina del 22 agosto nelle acque territoriali italiane e li ha portati nel porto di Siracusa. Ora si trovano in carcere.
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