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Civitanova Marche, la preghiera di Matteo Salvini per la morte di Alika Ogorchukwu: “La sicurezza non ha colore”

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La sinistra ha perso l’ennesima occasione per non usare un dramma a scopi elettorali. L’omicidio di Alika Ogorchukwu a Civitanova Marche ha scatenato diversi commentatori che hanno puntato il dito contro Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rei di non essersi espressi sulla vicenda e di non aver dimostrato solidarietà al nigeriano ucciso brutalmente a colpi di stampelle. Ma anche stavolta si è trattato solo di un’opera che ha ben poco di veritiero e che getta fango sugli avversari politici in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 25 settembre. 

 

 

Dopo il messaggio social della leader di Fratelli d’Italia è infatti arrivato anche quello del numero uno della Lega su Facebook: “Non si può morire così. Una preghiera per Alika e un abbraccio alla sua famiglia, per l’assassino pena certa fino in fondo. Città allo sbando, violenze di giorno e di notte, non se ne può più, la sicurezza - rimarca Salvini nel post accompagnato dalla foto della vittima - non ha colore, la sicurezza deve tornare ad essere un Diritto”.

 

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