musica e violenza

La faida tra i trapper Simba La Rue e Baby Touché finisce male: 9 arresti per sequestro, rapina e lesioni aggravate

Dalle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Bergamo, Como e Lecco, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano a carico di 9 persone, responsabili, a vario titolo, di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate. Le indagini, svolte dalla Compagnia Carabinieri Milano Duomo e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano hanno inteso far luce sui contrasti emersi da ormai diversi mesi tra due bande giovanili, costituitesi intorno alle figure dei noti trapper Simba La Rue e Baby Touché. Le baby gang sono governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà e si sono rese protagoniste di reiterati episodi di violenza conseguenti all’aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali.

 

«Molti trapper anche milanesi sono di origine nordafricana, anche di seconda generazione, e le loro manifestazioni violente si ispirano in qualche modo ai tumulti che avvengono nelle banlieue francesi». È quanto scrive il gip Guido Salvini in un passaggio delle 51 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti. Per il gip «rapidamente si sono diffusi comportamenti prettamente delinquenziali con la commissione di furti, ad esempio razzie di vestiario di lusso, rapine, spaccio di droga e violente rivalità tra bande che aspirano all’egemonia su un determinato territorio».

 

In particolare, il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per 9 ragazzi, tutti 20enni, tra cui lo stesso trapper Simba La Rue, il cui nome è Mohamed Lamine Saida ed è nato in Tunisia. Tra gli arrestati figura anche una ragazza, anche lei 20enne. L’indagine, coordinata dal pm Francesca Crupi e condotta dai carabinieri della Compagnia Duomo, «riguarda due gravi episodi di violenza, uno dei quali realizzatosi con un sequestro di persona, avvenuti nel marzo 2022 nell’ambito della rivalità tra bande di trapper presenti sul territorio milanese, rivalità estrema che da tempo dà luogo ad episodi di aggressione reciproca, poi immediatamente pubblicizzati sui social network dagli esponenti dei due gruppi», scrive il gip Salvini. Le due bande rivali sono «formate in larga parte da giovani di origine straniera». 

 

Gli episodi al centro dell’indagine sono due. Il 1 marzo Simba La Rue e altre 5 persone, tra cui la ragazza, da quanto emerge dall’ordinanza, hanno aggredito un ragazzo che fa parte della banda di Baby Touchè e con un amico e due ragazze usciva da un locale di via Panfilo Castaldi. La vittima è stata presa a calci e pugni e procurandogli una «ferita da arma da taglio alla gamba sinistra». Alla vittima vengono rubati anche il portafoglio e il cellulare. Il blitz sarebbe stata la risposta per «una iniziale pesante aggressione verbale subita dal trapper padovano Baby Touchè mentre si trovava a Milano, in zona corso Como, aggressione posta in essere da Simba La Rue ed altri appartenenti al suo gruppo, che avrebbe generato questa guerra tra bande», scrive il gip. Il trapper padovano, poi, l’8 giugno scorso è stato raggiunto dal rivale Simba La Rue, dal manager del trapper e da altre persone che «impugnavano spade e coltelli» mentre si trovava in un parcheggio in via Boifava. Il cantante poi era stato caricato su un’auto contro la sua volontà e sul su profilo Instagram poco dopo era comparso il filmato di un pestaggio di cui Baby Touchè era rimasto vittima, oltre al trapper con il volto coperto di sangue. Il cantante era stato poi liberato a Caloziocorte.