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Argentario, il sospetto sullo schianto tra motoscafo a barca a vela. "Pilota automatico", chi c'era a bordo

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Continuano le ricerche della donna di 59 anni dispersa in mare dopo un incidente tra barche all'Argentario. Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 23 luglio, un motoscafo e una barca a vela si sono scontrate nelle acque antistanti Porto Ercole: nella collisione ha perso la vita un uomo e altre quattro persone sono rimaste ferite, mentre è caduta in acqua la donna di cui si sono perdute le tracce.

Le ricerche sono proseguite anche nella notte e sono gestite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, vedono impegnati diversi mezzi navali della Guardia Costiera, con la partecipazione di mezzi aereonavali della Guardia di Finanza e mezzi e uomini dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Sulle dinamiche dell’incidente sono in corso le indagini dei militari dell’Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei fatti è emerso che a bordo del motoscafo, condotto da un uomo, erano presenti quattro cittadini di nazionalità danese mentre sulla barca a vela erano invece presenti sei persone di nazionalità italiana. 

Alcuni testimoni, riporta SkyTg24, hanno riferito agli inquirenti che indagano sul caso che dopo lo scontro tra la prua del motoscafo e la poppa della barca a vela hanno visto le persone a bordo di quest'ultima cadere in acqua. Quelli sulla barca a motore sarebbero invece scesi sotto coperta. Il sospetto, riferisce l'emittente, è che stessero navigando col pilota automatico. 

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