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Centaurus, la nuova variante Covid preoccupa Crisanti: quali sono i sintomi e perché può farci stare male

Giada Oricchio
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Centaurus: il Covid varia ancora e preoccupa il professor Andrea Crisanti. I contagi sono in aumento esponenziali così come i decessi, l’ondata estiva della Sars Cov-2 ha colto l’Italia di sorpresa e sono in arrivo altre cattive notizie.

L’ultima scoperta è Centaurus, una sottovariante di Omicron BA.2.75 che secondo i virologi inglesi ha una capacità di trasmissione superiore alla già molto contagiosa Omicron 5. Isolata per la prima volta a maggio in India, Centaurus è sbarcata in molti paesi europei e presto sarà la mutazione dominante. Ma c’è di peggio perché Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, in un’intervista all’Adnkronos, ha suonato un campanello d’allarme: “È una variante che desta preoccupazione principalmente perché è modificata la regione che viene riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti. Quindi di fatto questa variante potrebbe essere totalmente invisibile ai vaccini”. Invisibile significa che, sfuggendo alla copertura vaccinale, potrebbe aumentare il rischio di malattia grave.

Su un punto il microbiologo non è d’accordo con gli scienziati britannici: “Se ha il potenziale per diffondersi? Esistono dei dati un po’ contrastanti, perché l’indice di infezione secondario era piuttosto basso, perlomeno dalle prime misure. Devo dunque dire che è un po’ prematuro vedere se questa variante ha una capacità di trasmissione uguale a queste ultime che abbiamo adesso”.

Di certo, il Coronavirus ha dimostrato una resilienza invidiabile: cambia in continuazione per trovare un organismo ospite e sopravvivere a sé stesso. Una peculiarità che il dottor Crisanti non manca di sottolineare: “Nessuno può prevederne il percorso evolutivo ma sicuramente siamo di fronte a un virus che ha acquisito una notevole plasticità, molto superiore rispetto al passato. Tutti i virus evolvono, ce ne sono alcuni che lo fanno più di altri. Il virus dell’Hiv ha un processo evolutivo spaventoso, tanto è vero che non è possibile fare un vaccino contro questo virus. Non è insolito”.

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