meteo rovente
Meteo, arriva la quarta ondata di caldo estremo: temperature mai viste e dramma siccità. "Come nel 2003"
Arriva la quarta ondata di caldo estremo dell'estate che rischia di far ripiombare l'Italia alle temperature record del 2003. Nel fine settimana sono previsti picchi, soprattutto al nord e al sud dove l'alta pressione picchierà più che al centro, fino a 42-43 gradi. Nei primi giorni della settimana prosegue la fase di tempo soleggiato, a eccezione di qualche temporale nelle zone montuose. Ma entro il fine settimana scatterà la quarta ondata di caldo della stagione: sarà molto intensa e duratura.
Nella seconda parte della settimana, infatti, tornerà sull’Italia una massa d’aria rovente associata, come sempre, dall’anticiclone africano, che determinerà una nuova impennata delle temperature. Un'ondatat intensa divisa in due tranche. Nella prima fase il caldo sarà particolarmente opprimente al Centro-Nord, ma poi l’aria torrida dovrebbe estendersi successivamente anche alle regioni meridionali. Nel corso della prossima settimana- affermano i meteorologi Meteo Expert - non si escludono picchi anche oltre i 40 gradi, con possibili record nelle regioni settentrionali. Com’è prevedibile, l’emergenza siccità non solo proseguirà ma si aggraverà.
Le previsioni per le prossime ore. Sulle regioni centro-settentrionali nuvolosità in transito con cielo da poco a parzialmente nuvoloso; maggiori schiarite al Sud e sulle Isole. Nelle ore pomeridiane nubi in aumento nelle zone montuose, con possibili temporali isolati lungo la dorsale appenninica e zone interne del Centro-Sud; non si escludono locali precipitazioni anche sulle Prealpi orientali e sulle Alpi Marittime. Alla sera qualche rovescio o temporale possibile fra Abruzzo, Molise e zone interne del Sud. Temperature massime senza grandi variazioni: valori sempre intorno alla media, per lo più fra 27 e 32 gradi, con punte di 33-34 su Lazio e Isole. Venti di debole intensità a prevalente carattere di brezza, salvo dei rinforzi di Maestrale tra il Canale d’Otranto e lo Ionio orientale e da est sul Canale di Sardegna. Mari calmi o poco mossi, a parte il Canale d’Otranto, lo Ionio orientale e il Canale di Sardegna che saranno localmente mossi.
Mercoledì 13 luglio. Tempo in prevalenza stabile e soleggiato, con poche nubi sparse, a parte la presenza di nuvolosità fin dal mattino in Calabria, con possibilità di brevi e isolati rovesci sui rilievi della regione. Qualche annuvolamento in mattinata anche tra ovest Lombardia e Piemonte, ma in rapida attenuazione. Temperature minime senza grosse variazioni, massime in lieve aumento al Nord e in Toscana. Venti: fino a moderati di Maestrale in Puglia, sul basso mare Adriatico e sull’alto Ionio, orientali sul Canale di Sardegna; altrove venti deboli e a prevalente regime di brezza. Mari: localmente mossi basso Adriatico, Ionio orientale e Canale di Sardegna; calmi o poco mossi i restanti bacini.
Giovedì 14 luglio. Nuvole addossate alle Alpi lombarde, a quelle orientali e in Friuli in mattinata; velature nel resto del Nord, sereno altrove. Nel pomeriggio ancora della nuvolosità, ma non compatta, su gran parte delle zone montuose del Nord Italia, con locali e brevi temporali su Alpi piemontesi, Alpi e Prealpi lombarde. Tempo soleggiato o poco nuvoloso nel resto del Paese. Temperature in aumento su tutte le regioni, con valori superiori alla norma al Centro Nord. Venti moderati settentrionali sul canale d’Otranto e sul mare Ionio; deboli a regime di brezza altrove. Mari: localmente mossi basso Adriatico e Ionio, calmi o poco mossi i restanti bacini.
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L’estate 2003 è stata un evento "storico per la portata, intensità e durata del caldo", hanno ricordato qualche giorno fa i meteorologi di IlMeteo.net., che ha segnato una svolta per le regioni mediterranee. "Le prime conferme che siamo in linea con l’estate 2003 arrivano dal gruppo di ricerca di climatologia storica del CNR. Giugno 2022 in Italia ha avuto una anomalia positiva, ovvero più calda del normale, di +2.88°C rispetto al trentennio di riferimento più recente, 1991-2020. L’anomalia maggiore si riscontra al centro, +3.11°C rispetto la media, +2.97°C al sud e quindi +2.75°C", spiegano i meteorologi. Ora andiamo incontro una nuova sferzata.