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Torna l'incubo della "mappa" Covid: nove Regioni a rischio alto. L'Iss: sale la pressione sugli ospedali

Sono 100.690 i nuovi positivi al Coronavirus, su un totale di 371.874 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal quotidiano bollettino diffuso dal Ministero della Salute venerdì 8 luglio. Sono 105 le vittime, che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a quota 168.969. Sono 361 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.632, 80 in più di ieri. 

 

"A fronte di un numero molto elevato di nuovi casi" di persone positive a Sars-CoV-2, "la pressione sulle terapie intensive è ancora contenuta",  sottolinea il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, commentando i risultati di un’analisi condotta dall’Iss su dati della Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), relativi a un campione di 167 reparti di terapia intensiva distribuiti su tutto il territorio nazionale, per un totale di 1.381 pazienti monitorati. "Tra i vari fattori - spiega Brusaferro - questo è certamente dovuto all’elevata immunizzazione e alla adesione alla campagna vaccinale" anti-Covid, "con il vaccino che si conferma protettivo nei confronti della malattia grave. Dobbiamo però tenere alta l’attenzione - ammonisce il numero uno dell’Iss - perché con un’alta circolazione del virus il rischio, specie per i più fragili, rimane significativo". L'Iss torna a predicare cautela. "Possiamo proteggere le persone più fragili e più anziane dalle forme gravi di malattia grazie alla seconda dose booster di vaccino" sottolinea Rezza. 

 

I dati del Ministero della Salute confermano un peggioramento dell’epidemia, in una fase epidemica acuta caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza, da una trasmissibilità al di sopra della soglia epidemica e da un aumento nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.  Dal 27 giugno allo scorso 3 luglio - si legge nel report settimanale delle Regioni a cura della Cabina di Regia - si è evidenziata un’incidenza pari a 879 per 100mila abitanti, mentre la settimana precedente era 586, diventando 1071 per 100mila abitanti nel periodo nel periodo che va dal 1° al 7 luglio. L’aumento maggiore dei casi di incidenza è registrato nella fascia 30-39 anni, mentre la più bassa è negli over 90, con l’indice Rt pari a 1,40. Si diceva degli aumenti: registrano segno più il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è al 3,5%, un punto in più rispetto al dato del 27 giugno, mentre il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva aumenta del 38%. Aumenta anche il tasso di occupazione in aree mediche Covid a livello nazionale, al 12,5%.

 

In conclusione, sono 9 le Regioni e le Province autonome classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, secondo il monitoraggio: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto. La Toscana compare con una dicitura "non valutabile (equiparato a rischio alto)". Nessuna è a rischio basso: le altre 12 sono con rischio moderato.