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In Onda, Andrea Crisanti contro i tamponi fai da te: chi li ha autorizzati. L'esperto denuncia tutto

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“Eliminare subito i tamponi fai da te, solo un ignorante poteva autorizzarli”. Il professor Andrea Crisanti, a "In Onda", talk politico del preserale di LA7, martedì 5 luglio, chiede lo stop immediato ai tamponi casalinghi per il Covid 19. Il virus, che ha tenuto il mondo inchiodato per due anni, continua a mutare e la nuova variante è particolarmente contagiosa. Surfa sull’estate degli italiani con oltre 132.000 contagi e 94 morti in un giorno (in rialzo anche i ricoveri in Terapia intensiva).

Il microbiologo, scuro in volto, attacca a testa bassa: “I numeri non rappresentano la realtà, il tampone fai da te, a casa, va assolutamente rettificato. Spesso questi tamponi non sono altamente sensibili: la persone risulta negativa e invece è positiva. Poi quando le persone sanno di avere il Covid, non si denunciano creando un danno alla società e a sé stessi perché informano il servizio sanitario nazionale solo se stanno male e così facendo perdono la possibilità di prendere i farmaci antivirali che invece nei primi giorni sono efficaci”.

Crisanti non sente ragioni e invoca l’immediata eliminazione dei test casalinghi tirando le orecchie al Ministero della Salute: “Soltanto una persona che non capiva nulla di epidemiologia e sanità pubblica li poteva autorizzare”. Il divulgatore scientifico ha fatto notare che siamo di fronte a una situazione in aumento caratterizzata da una serie di concause: varianti capaci di infettare le persone vaccinate, una diminuzione di protezione della popolazione "poiché ci stiamo allontanando nel tempo dalla terza dose" e la bassa adesione alla quarta dose da parte dei fragili. “Non è stato spiegato bene chi è a rischio, chi deve fare il quarto richiamo e perché era importante farlo” ha detto Andrea Crisanti dando una seconda stoccata al governo: “Non è che l’epidemia non si cancella per decreto. E adesso stiamo così”.

 

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