sbarchi senza fine

Pantelleria invasa dai migranti tunisini. Altri sei arresti e caos totale

 Gli operatori della Squadra Mobile della Questura di Trapani hanno tratto in arresto sei migranti di origini tunisine. I cittadini stranieri erano stati soccorsi dalla Capitaneria di Porto a largo delle coste di Pantelleria e poi condotti a Trapani per le ulteriori incombenze. Gli agenti della Polizia di Stato, al temine di estenuanti procedure di identificazione, hanno individuato tra i numerosi migranti quattro già espulsi dal territorio nazionale, nonostante fossero destinatari di divieti di reingresso e due già condannati in Italia per reati in materia di stupefacenti.

 

A carico di tutti è stato quindi applicato l’arresto ed i due destinatari di ordini di carcerazione, per reati commessi nelle città di Terni e Brescia, sono stati accompagnati presso la locale casa circondariale dove dovranno scontare pene dai due ai cinque anni di reclusione.

Intanto dall'inizio dell'anno sono 1.374 i migranti che hanno toccato terra a Pantelleria, quasi tutti provenienti dalla Tunisia. L'ultimo, un gruppo di 54 tunisini, è sbarcato ieri. Nel 2021 sono stati 2.555 e nell'anno precedente 1.858. Eppure, di questi sbarchi, non si parla e anche al Viminale sembrano non accorgersi dell'emergenza vissuta su quest'isola. 

 

"Si parla tanto di Lampedusa - accusa al Giornale Alberto Lieggio, segretario generale provinciale Italia celere di Trapani - ma dal 2017 al 2021 il numero degli sbarcati a Pantelleria si è decuplicato, mentre il personale dell'ufficio immigrazione di Trapani ha subito una riduzione numerica".