Covid, i virologi alla riscossa. Ricciardi: "Stupito da chi si sorprende della nuova ondata"
Sono ancora tra noi. I virologi protagonisti nell'epoca del Covid continuano a riempire con le loro dichiarazioni telegiornali, programmi e quotidiani. «Mi stupisce chi, tra i presunti esperti, si sorprende per i dati sull’ondata pandemica che stiamo vivendo. Non riesco a capire cosa studiano. Era evidente oltre tre mesi fa che sarebbe successo, dati alla mano». A dirlo all’Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.
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«Avevo detto a marzo che avremmo avuto un picco a luglio. Non sono un mago, mi baso sulle evidenze. Mi sembrava abbastanza chiaro cosa sarebbe accaduto dall’analisi degli elementi che avevamo: l’allentamento delle misure di contenimento e, insieme, varianti più contagiose. Sono i dati che parlano».
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Meno allarmista Matteo Bassetti. «Oggi è uscita una mappa dell’European Cdc, l’Italia è bordeaux gli stranieri diranno ’meglio non andarcì, ma non è così. Noi abbiamo vaccinato il 93% degli italiani, siamo coperti. Basta allarmismi, fa male a noi medici, al sistema sanitario e anche all’Italia» dice in un video l’infettivologo genovese, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. «Oggi il Covid è una malattia gestibile, trattabile, dopo pochi giorni si risolve. Si gestisce stando a casa fino alla scomparsa dei sintomi, come si faceva con l’influenza», spiega.