L'Europa snobba Mario Draghi: niente vertice straordinario sul gas. E Matteo Salvini insorge
«Allo stato, non ci sono piani per tenere un summit in luglio» dedicato all’energia, si apprende da fonti Ue mentre è in corso l’Eurosummit. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, con l’appoggio di altri Paesi, ha chiesto ieri la convocazione di un vertice straordinario dedicato all’energia in luglio. La decisione spetta però al presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, che valuta l’opportunità di convocare un vertice sulla base della possibilità di trovare un consenso. La premier svedese Magdalena Andersson e il collega lettone Krisjanis Karins hanno entrambi detto che un vertice straordinario in luglio avrebbe senso solo se ci fosse qualcosa da decidere.
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Il Consiglio Europeo straordinario non è saltato, visto che è stato proposto «da un leader» ieri, ma mai fissato (decidere spetta a Charles Michel). La fissazione di un tetto al prezzo del gas, continua la fonte Ue, «non è al centro del dibattito» sull’energia. Tuttavia nessuno nega che in Europa ci sia una crisi, «uno choc energetico lento», dato che i quantitativi di gas in arrivo dalla Russia diminuiscono. È sulla risposta da dare a questa crisi energetica, che spinge anche l’inflazione nell’Eurozona e nell’Ue, che non c’è ancora consenso tra i 27.
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«Sarebbe incredibile e oltraggioso se Bruxelles non accettasse la proposta italiana di un vertice e un intervento urgenti per controllare prezzo e distribuzione del gas» dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando le notizie sul summit.