Solo il 50% del gas richiesto dall'Italia, la russa Gazprom gela Eni: non si torna indietro
Nessuno sconto dalla Russia all'Italia. Continua il pugno di ferro. A fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri). Lo comunica l’Eni sul sito del gruppo. Intanto, ieri è stata una giornata di passione per quanto riguarda il gas. Dopo aver toccato un massimo a 148,75 euro dopo gli annunci di Gazprom che ha nuovamente ridotto i flussi del gas attraverso Nord Stream, il prezzo del gas è tornata gradualmente alla normalità. Il gas all’hub olandese Ttf ha chiuso a 118 euro a megawattora, addirittura in calo dell’1,938%. E la situazione non accenna a migliorare.
“Aiuti solo a Germania e Francia?”. Ira di Donzelli con Ue e Draghi: che fine ha fatto?
Il premier Draghi, che durante la sua visita a Kiev con il cancelliere tedesco Scholz e il presidente francese Macron ha parlato di "uso politico del gas" da parte della Russia, ha fatto sapere che "siamo arrivati al 52% dei livelli di stoccaggio del gas, il che ci rende abbastanza tranquilli nell’immediato e per l’inverno".
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